PLAUSO ALL'INTERVENTO DI CASTELLI CONTRO L'ABOLIZIONE DEI MINIMI TARIFFARI
27/04/2009
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri esprime vivo
apprezzamento per l'intervento del sottosegretario alle
Infrastrutture e ai Trasporti, senatore Roberto Castelli,
che nel corso della trasmissione di Rai Uno Porta a Porta,
andata in onda mercoledì 22 aprile, ha ribadito il proprio dissenso
per l'abolizione dei minimi tariffari, relativamente ai bandi di
gara per l'affidamento dei servizi di ingegneria, introdotta dalla
cosiddetta Legge Bersani.
In un'epoca governata dalla demagogia e dai falsi liberismi, avere il coraggio di dire pubblicamente la verità sui devastanti effetti delle cosiddette lenzuolate Bersani fa onore al senatore Castelli al quale siamo grati, più come cittadini che come professionisti.
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri sottolinea che la cosiddetta liberalizzazione delle tariffe ha creato i presupposti per una grave dequalificazione delle prestazioni offerte, i cui risultati negativi si riversano inesorabilmente sulla collettività.
La Legge Bersani ha portato ad una notevole svalutazione della figura professionale dell'ingegnere a tutto svantaggio dei cittadini tutti, senza, peraltro, che si siano potuti registrare risparmi economici di alcun tipo, anzi spesso con l'instaurarsi di contenziosi che appesantiscono i tempi e i costi di realizzazione delle opere pubbliche. Ecco perché la Categoria ne chiede, ancora una volta, con fermezza l'abrogazione, con l'immediato ripristino, nel settore dei lavori e dei servizi pubblici, di un sistema tariffario, determinato dal Ministero delle Infrastrutture e legato ai livelli di qualità richiesti per le singole prestazioni professionali.
Si impone, quindi, un tempestivo riallineamento del mercato dei servizi di ingegneria a principi di etica, qualità, trasparenza e concorrenza che necessariamente devono essere alla base delle attività di rilevante interesse generale.
Fonte: Consiglio Nazionale Ingegneri
© Riproduzione riservata
In un'epoca governata dalla demagogia e dai falsi liberismi, avere il coraggio di dire pubblicamente la verità sui devastanti effetti delle cosiddette lenzuolate Bersani fa onore al senatore Castelli al quale siamo grati, più come cittadini che come professionisti.
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri sottolinea che la cosiddetta liberalizzazione delle tariffe ha creato i presupposti per una grave dequalificazione delle prestazioni offerte, i cui risultati negativi si riversano inesorabilmente sulla collettività.
La Legge Bersani ha portato ad una notevole svalutazione della figura professionale dell'ingegnere a tutto svantaggio dei cittadini tutti, senza, peraltro, che si siano potuti registrare risparmi economici di alcun tipo, anzi spesso con l'instaurarsi di contenziosi che appesantiscono i tempi e i costi di realizzazione delle opere pubbliche. Ecco perché la Categoria ne chiede, ancora una volta, con fermezza l'abrogazione, con l'immediato ripristino, nel settore dei lavori e dei servizi pubblici, di un sistema tariffario, determinato dal Ministero delle Infrastrutture e legato ai livelli di qualità richiesti per le singole prestazioni professionali.
Si impone, quindi, un tempestivo riallineamento del mercato dei servizi di ingegneria a principi di etica, qualità, trasparenza e concorrenza che necessariamente devono essere alla base delle attività di rilevante interesse generale.
Fonte: Consiglio Nazionale Ingegneri
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