POS per i professionisti, in vigore dal 30 giugno 2014 il nuovo onere
30/06/2014
Entra in vigore oggi l'obbligo di accettare pagamenti tramite carte
di debito previsto dall'art. 15, comma 4, del Decreto-Legge 18
ottobre 2012 n. 179 (convertito dalla Legge 17 dicembre 2012, n.
221), modificato dall'art. 9, comma 15-bis del Decreto-Legge 30
dicembre 2013, n.150 (convertito dalla Legge 27 febbraio 2014, n.
15).
E' utile ricordare che come chiarito dal Consiglio Nazionale Forense (leggi news) e riconosciuto dal sottosegretario Enrico Zanetti (leggi news), più che di obbligo sarebbe meglio parlare di onere in capo al professionista.
Infatti, la norma che obbliga l'accettazione di pagamenti tramite carte di debito non prevede alcuna sanzione per chi non adempie a quest'obbligo. Con la conseguenza che non adempiendo si incorre solo nella "mora del creditore" come stabilito dall'art. 1207 del codice civile, che non libera il debitore dall'obbligazione. Inoltre, come chiarito anche dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, le disposizioni di legge non obbligano il professionista a dotarsi del POS entro il 30 giugno 2014 ma solo a farlo solo se e nel momento in cui il cliente manifesti l'intenzione di ricorrere a questa forma di pagamento. La necessaria conseguenza è che è sufficiente definire al momento del conferimento dell'incarico anche le modalità di pagamento, escludendo a priori carte di credito e bancomat che, in ogni caso, sappiamo essere quelle meno utilizzate per effettuare pagamenti di servizi di natura professionale.
Niente regalo, dunque, alle banche!Chi non volesse installare il fantomatico dispositivo POS, non si preoccupi più di tanto e non lo faccia. Mi auguro solo di non dover più ritornare sull'argomento, magari a causa di qualche nuovo intervento legislativo che "obblighi" davvero i professionisti a dotarsi di un dispositivo palesemente inutile ai fini della tracciabilità dei pagamenti e per qualsiasi altro motivo.
© Riproduzione riservata
E' utile ricordare che come chiarito dal Consiglio Nazionale Forense (leggi news) e riconosciuto dal sottosegretario Enrico Zanetti (leggi news), più che di obbligo sarebbe meglio parlare di onere in capo al professionista.
Infatti, la norma che obbliga l'accettazione di pagamenti tramite carte di debito non prevede alcuna sanzione per chi non adempie a quest'obbligo. Con la conseguenza che non adempiendo si incorre solo nella "mora del creditore" come stabilito dall'art. 1207 del codice civile, che non libera il debitore dall'obbligazione. Inoltre, come chiarito anche dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, le disposizioni di legge non obbligano il professionista a dotarsi del POS entro il 30 giugno 2014 ma solo a farlo solo se e nel momento in cui il cliente manifesti l'intenzione di ricorrere a questa forma di pagamento. La necessaria conseguenza è che è sufficiente definire al momento del conferimento dell'incarico anche le modalità di pagamento, escludendo a priori carte di credito e bancomat che, in ogni caso, sappiamo essere quelle meno utilizzate per effettuare pagamenti di servizi di natura professionale.
Niente regalo, dunque, alle banche!Chi non volesse installare il fantomatico dispositivo POS, non si preoccupi più di tanto e non lo faccia. Mi auguro solo di non dover più ritornare sull'argomento, magari a causa di qualche nuovo intervento legislativo che "obblighi" davvero i professionisti a dotarsi di un dispositivo palesemente inutile ai fini della tracciabilità dei pagamenti e per qualsiasi altro motivo.
A cura di Ilenia
Cicirello
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