PRESTITO FLESSIBILE
12/12/2005
La Cassa Depositi e Prestiti, Con la Circolare n. 1263 del 25
novembre 2005, ha introdotto il Prestito flessibile, pèrestito a
medio-lungo periodo destinato al finanziamento di opere pubbliche e
che, tra l'ltro, che prevede: - un periodo di preammortamento
(compreso tra 1 e 6 anni), a scelta dell'ente, più lungo rispetto a
quello del prestito Ordinario; - la possibilità di ridurre, a costo
zero, l'importo del finanziamento in rapporto alla effettiva spesa
di investimento e di restituire solo quanto erogato durante il
preammortamento e il periodo di utilizzo; - l'opportunità di
usufruire, a date prestabilite, delle migliori condizioni di
mercato, cambiando il regime dei tassi di interesse; - la
possibilità di rinunciare al finanziamento a costo nullo nel caso
in cui l'opera non venga realizzata; - la possibilità di richiedere
un periodo di utilizzo aggiuntivo a costo nullo nel caso si rendano
necessarie erogazioni anche durante il periodo di ammortamento per
completare l'opera. L'importo minimo del prestito flessibile deve
essere pari a 2 milioni di euro ed è rivolto a Comuni, Province,
città metropolitane, comunità montane, comunità isolane e unioni di
Comuni che ne facciano richiesta, attraverso apposita domanda di
finanziamento. Sono escluse Regioni e Spa miste locali. Possono
essere finanziati gli investimenti da realizzare in più anni e può
trattarsi di una singola opera oppure di un insieme di opere
“integrate”, per le quali siano stati approvati i progetti
definitivi/esecutivi. La durata complessiva del contratto può
variare tra 5 e 30 anni ed il finanziamento nasce con una struttura
a tasso variabile: settimanalmente viene determinato lo Spread
Unico (la maggiorazione da applicare per la determinazione del
tasso di interesse variabile e di quello fisso) per ciascuna
combinazione di durata del preammortamento e dell'ammortamento. Il
contratto e lo schema di domanda sono allegati alla Circolare.
© Riproduzione riservata
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