PUBBLICATA DIRETTIVA IN ATTESA DELLE NUOVE NORME TECNICHE
30/01/2008
Sul supplemento ordinario n. 25 alla Gazzetta ufficiale n. 24 di
ieri 29 gennaio è stata pubblicata la Direttiva del Presidente
del Consiglio 12 ottobre 2007 recante “Direttiva del Presidente
del Consiglio dei Ministri per la valutazione e la riduzione del
rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme
tecniche per le costruzioni”.
La direttiva contiene un allegato intitolato “Oggetto della direttiva” con i relativi allegati A, B, C, per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni.
La direttiva entrerà in vigore decorsi novanta giorni dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e ai fini del monitoraggio sull'attuazione della direttiva stessa nel corso dell'anno successivo alla sua entrata in vigore, anche al fine di renderla coerente con le norme tecniche per le costruzioni di successiva emanazione, viene istituita una cabina di regia Stato-regioni presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile.
Le regioni, d'intesa con il Ministero per i beni e le attività culturali e il Dipartimento della protezione civile, possono disciplinare le modalità applicative e le attività di monitoraggio sullo stato di conservazione del patrimonio culturale, in coerenza con le finalità della direttiva.
La direttiva è suddivisa nei seguenti sette paragrafi:
Per la conservazione in condizioni di sicurezza del patrimonio culturale nei riguardi dell’azione sismica è necessario disporre di strumenti di analisi a diverso livello di approfondimento, applicabili a due diverse scale: la valutazione della vulnerabilità del patrimonio culturale a scala territoriale; la valutazione della sicurezza e la progettazione degli interventi sul singolo manufatto.
© Riproduzione riservata
La direttiva contiene un allegato intitolato “Oggetto della direttiva” con i relativi allegati A, B, C, per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni.
La direttiva entrerà in vigore decorsi novanta giorni dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e ai fini del monitoraggio sull'attuazione della direttiva stessa nel corso dell'anno successivo alla sua entrata in vigore, anche al fine di renderla coerente con le norme tecniche per le costruzioni di successiva emanazione, viene istituita una cabina di regia Stato-regioni presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile.
Le regioni, d'intesa con il Ministero per i beni e le attività culturali e il Dipartimento della protezione civile, possono disciplinare le modalità applicative e le attività di monitoraggio sullo stato di conservazione del patrimonio culturale, in coerenza con le finalità della direttiva.
La direttiva è suddivisa nei seguenti sette paragrafi:
- oggetto della direttiva
- requisiti di sicurezza e conservazione
- azione sismica
- conoscenza del manufatto
- modelli per la valutazione della sicurezza sismica
- criteri per il miglioramento sismico e tecniche di intervento
- quadtro riassuntivo del percorso di valutazione della sicurezza sismica e progetto degli interventi di
- miglioramento sismico
- allegato A - Programma per il monitoraggio dello stato di conservazione dei beni architettonici tutelati
- allegato B - L'analisi strutturale delle costruzioni storiche in muratura
- allegato C - Modello per la valutazione della vulnerabilità sismica delle chiese
Per la conservazione in condizioni di sicurezza del patrimonio culturale nei riguardi dell’azione sismica è necessario disporre di strumenti di analisi a diverso livello di approfondimento, applicabili a due diverse scale: la valutazione della vulnerabilità del patrimonio culturale a scala territoriale; la valutazione della sicurezza e la progettazione degli interventi sul singolo manufatto.
A cura di Paolo
Oreto
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