Pagamenti P.A.: è di 235 il ritardo medio
17/09/2013
235 giorni, ovvero quasi 8 mesi di tempo, per ricevere un pagamento
da parte delle pubbliche amministrazioni. Tempi troppo lunghi anche
se dalla conversione in legge del DL n. 35/2013, le cose sembrano
lentamente migliorare con una maggiore attenzione da parte degli
enti locali.
Lo ha affermato l'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE) in un incontro tenutosi a Roma presso l'Ufficio della Commissione Ue, con il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani e il presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti, durante il quale il Presidente dei costruttori edili italiani Paolo Buzzetti ha ringraziato le istituzioni per il forte impegno sul tema del ritardo dei pagamenti.
Il Presidente Buzzetti ha, anche, presentato il monitoraggio ANCE sull'attuazione della direttiva europea in edilizia che mettono in evidenza che "molte amministrazioni stanno rinunciando a sottoscrivere nuovi contratti perché non sono in grado di rispettare i tempi dettati dalla normativa europea".
Buzzetti ha, inoltre, sottolineato come il DL n. 35/2013 abbia immesso nel mercato 4 dei 7,5 miliardi di euro previsti dal decreto. "Basti pensare che l'effetto dei pagamenti previsti dal decreto del governo alle imprese di costruzione sull'intera economia è di oltre 6 miliardi e mezzo".
Dal canto suo, il vicepresidente Ue Tajani, nonostante la situazione sia notevolmente migliorata, ha ribadito la necessitò di pagare tutti i debiti pregressi prima dell'entrata in vigore del fiscal compact. Tajani ha, infine, messo in guardia l'Italia dal rischio infrazione sulla direttiva pagamenti, in quanto sulla tempistica e sul problema delle prassi inique la norma italiana non rispetta quanto previsto dall'Europa.
© Riproduzione riservata
Lo ha affermato l'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE) in un incontro tenutosi a Roma presso l'Ufficio della Commissione Ue, con il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani e il presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti, durante il quale il Presidente dei costruttori edili italiani Paolo Buzzetti ha ringraziato le istituzioni per il forte impegno sul tema del ritardo dei pagamenti.
Il Presidente Buzzetti ha, anche, presentato il monitoraggio ANCE sull'attuazione della direttiva europea in edilizia che mettono in evidenza che "molte amministrazioni stanno rinunciando a sottoscrivere nuovi contratti perché non sono in grado di rispettare i tempi dettati dalla normativa europea".
Buzzetti ha, inoltre, sottolineato come il DL n. 35/2013 abbia immesso nel mercato 4 dei 7,5 miliardi di euro previsti dal decreto. "Basti pensare che l'effetto dei pagamenti previsti dal decreto del governo alle imprese di costruzione sull'intera economia è di oltre 6 miliardi e mezzo".
Dal canto suo, il vicepresidente Ue Tajani, nonostante la situazione sia notevolmente migliorata, ha ribadito la necessitò di pagare tutti i debiti pregressi prima dell'entrata in vigore del fiscal compact. Tajani ha, infine, messo in guardia l'Italia dal rischio infrazione sulla direttiva pagamenti, in quanto sulla tempistica e sul problema delle prassi inique la norma italiana non rispetta quanto previsto dall'Europa.
A cura di Gabriele
Bivona
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