Periti Industriali: porte aperte per la laurea triennale in Ingegneria
24/02/2016
E' stata siglata in questi giorni la prima convenzione tra il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali (CNPI) e l’Università degli studi di Perugia che fa da vero e proprio apripista ad un progetto per la creazione di un percorso accademico ad hoc per la categoria.
"Orientamento, tutoraggio, tirocinio presso uno studio di un professionista. E poi ancora formazione continua, ma soprattutto un percorso di laurea ritagliato per la figura del perito industriale del domani". Sono questi gli obiettivi principali per un'intesa che consentirà ad ogni iscritto all'albo dei Periti Industriali di conseguire una laurea triennale in uno dei corsi in convenzione dell'area ingegneristica (civile, dell'informazione e industriale), ma anche a tutte le neo matricole, di frequentare un corso ad hoc per la professione tecnica.
I principi della convenzione
L’intesa si articola secondo i principi contenuti nell’accordo quadro nazionale predisposto dal CNPI e punta a costruire un percorso professionalizzante rivolto sia agli attuali iscritti che vogliono innalzare il livello formativo, magari in un settore di specializzazione dove già operano, sia per guidare tutti gli studenti universitari verso un piano di studio personalizzato.
Secondo i dati del Centro studi Opificium del CNAPI "sebbene la maggioranza delle imprese continui a richiedere per il tecnico di area ingegneristica, un livello formativo pari al diploma superiore (56,6%), ben il 41,6% ricerca candidati che siano in possesso di un titolo di studio non inferiore alla laurea triennale". Inoltre "secondo un’indagine appena conclusa sui partecipanti ai corsi di formazione continua organizzati dall’Ordine, ben il 70% è interessato all’acquisizione dei crediti professionali ai fini del loro riconoscimento in crediti universitari, anche ciò comporta i superamento di un esame a fine corso".
I punti fondamentali della convenzione
Attività di orientamento per supportare gli studenti verso una scelta consapevole dei corsi. In questo senso l'idea è quella di collaborare per la predisposizione e svolgimento di iniziative informative, di supporto e di orientamento per gli studenti, in fase di entrata (verso l'università) e in uscita (verso l'albo di categoria). Tra gli accordi di collaborazione poi l'attività di tirocinio che per l'accesso alla professione con laurea significa un'attività di praticantato di sei mesi, svolto durante il corso di studi tramite convenzioni stipulate tra ordini e atenei. Secondo l'intesa, le parti, tramite propri delegati (sarà costituita un’apposita commissione bilaterale) si impegnano a individuare e condividere i contenuti e le modalità di svolgimento delle attività di tirocinio da svolgere presso gli studi dei periti industriali e inoltre, “a svolgere attività informative, di supporto e di orientamento per gli studenti e i periti industriali interessati”.
Elaborazione di nuovi percorsi che riescano a condividere programmi, regole di riconoscimento e sistemi di reciproco accreditamento per far fronte agli obblighi previsti dalla formazione continua.
“La riforma della scuola media superiore”, ha spiegato il presidente del Cnpi Giampiero Giovannetti “ha trasformato gli istituti tecnici per periti in scuole tecniche generiche ponendo al nostro consiglio nazionale e alla categoria dei problemi urgenti di professionalizzazione dei nuovi tecnici che escono dagli Istituti scolastici. La convenzione, che oggi abbiamo siglato, si pone come primo obiettivo quello di definire un curriculum formativo che garantisca un livello di preparazione tecnica all’altezza dei tempi, oltre a indicare percorsi di formazione universitaria per i periti industriali che scelgono di laurearsi. Per noi è un impegno prioritario di fronte al Paese e ai cittadini che legittimamente chiedono di avere tecnici professionisti qualificati e affidabili”.
“E’ un’opportunità unica e importante per la nostra Università quella di collaborare con l’ordine professionale al fine di garantire un’adeguata preparazione tecnica dei periti industriali”, ha dichiarato il Magnifico Rettore Franco Moriconi. E’ anche un onore per noi la scelta di Perugia come banco di prova di questa collaborazione didattica e scientifica. Inoltre, l’apporto richiesto all’Ateneo di Perugia consisterà nel mettere a disposizione corsi on line per i periti industriali e per tanti studenti lavoratori di tutta Italia che desiderano seguire da casa corsi universitari. Un settore sul quale vogliamo impegnarci a fondo dando attuazione a progetti che in parte che esistono, come il corso di laurea on line ‘Servizi giuridici’, e altri che abbiamo in animo di attivare nell’ambito dell’attività di formazione continua. A questo proposito abbiamo un progetto avanzato di laboratorio e-learning che quanto prima renderemo operativo, riprendendo in tal modo progetti che esistevano nell’Ateneo già dieci anni fa e che sono stati abbandonati”.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
© Riproduzione riservata