Piano casa nel Lazio: 100 mln euro per finanziamenti a famiglie e piccole imprese
16/09/2011
Piano Casa: 100 milioni di euro per finanziamenti dedicati a
famiglie e piccole imprese del Lazio. La presidente della Regione
Lazio, Renata Polverini, e il presidente della Banca di Credito
Cooperativo di Roma, Francesco Liberati, hanno presentato oggi,
presso la Sala Tevere della Giunta regionale, l’intervento
attraverso cui la Bcc di Roma mette a disposizione un plafond da
100 milioni di euro “per famiglie e piccole imprese che vogliono
usufruire delle opportunità del nuovo Piano Casa varato dalla
Regione Lazio” ha spiegato Polverini.
Da domani, giovedì 15 settembre, “si può richiedere la Dia (dichiarazione inizio attività) per poter procedere all'ampliamento della propria abitazione oppure per i locali delle piccole imprese”, ha aggiunto la presidente della Regione Lazio. Contemporaneamente le 120 agenzie della Bcc distribuite in tutta la regione e, soprattutto a Roma e provincia, saranno operative per fornire dettagli sulle forme tecniche di questo finanziamento, che sono essenzialmente due: mutuo chirografario a 10 anni sino a 70 mila euro, oppure mutuo fondiario sino a 25 anni per un importo massimo di 200 mila euro.
“Attraverso questo strumento creditizio, in linea con lo spirito del provvedimento approvato dalla Regione Lazio – ha sottolineato Polverini -, viene data una risposta adeguata alle esigenze delle famiglie e delle piccole imprese e, più in generale, un impulso al rilancio del tessuto produttivo e all’occupazione nel Lazio”.
I vantaggi di questo intervento possono riassumersi in tre punti qualificanti: con il mutuo chirografario si eleva il tetto massimo dell’ammontare del mutuo, passando da un massimo che è generalmente di 50 mila euro a un massimo di 70 mila euro. Per quanto riguarda il mutuo fondiario, si offre la possibilità di non giustificare con evidenza di spesa il 20% della somma richiesta, questo ai fini in particolare degli oneri accessori, favorendo ad esempio il pagamento delle spese generali. Un altro elemento qualificante è la possibilità di deliberare in forma ‘condizionata’ la concessione del mutuo prima ancora della presentazione della Dia. L’erogazione, comunque, avverrebbe solo dopo l’effettiva presentazione della dichiarazione di inizio attività. Un’ulteriore garanzia a favore delle famiglie per avere certezza del finanziamento sin dalla prima fase e prima ancora di affrontare le spese progettuali.
Con questa iniziativa la Banca di Credito cooperativo di Roma offre quindi il proprio contributo per l’attuazione e la realizzazione degli obiettivi del Piano Casa. Il presidente della Bcc di Roma, Francesco Liberati, ha confermato la disponibilità dell'Istituto ad ampliare il plafond nel caso ci sia una importante risposta da parte dei cittadini. Maggiori dettagli informativi anche sul sito www.bccroma.it
© Riproduzione riservata
Da domani, giovedì 15 settembre, “si può richiedere la Dia (dichiarazione inizio attività) per poter procedere all'ampliamento della propria abitazione oppure per i locali delle piccole imprese”, ha aggiunto la presidente della Regione Lazio. Contemporaneamente le 120 agenzie della Bcc distribuite in tutta la regione e, soprattutto a Roma e provincia, saranno operative per fornire dettagli sulle forme tecniche di questo finanziamento, che sono essenzialmente due: mutuo chirografario a 10 anni sino a 70 mila euro, oppure mutuo fondiario sino a 25 anni per un importo massimo di 200 mila euro.
“Attraverso questo strumento creditizio, in linea con lo spirito del provvedimento approvato dalla Regione Lazio – ha sottolineato Polverini -, viene data una risposta adeguata alle esigenze delle famiglie e delle piccole imprese e, più in generale, un impulso al rilancio del tessuto produttivo e all’occupazione nel Lazio”.
I vantaggi di questo intervento possono riassumersi in tre punti qualificanti: con il mutuo chirografario si eleva il tetto massimo dell’ammontare del mutuo, passando da un massimo che è generalmente di 50 mila euro a un massimo di 70 mila euro. Per quanto riguarda il mutuo fondiario, si offre la possibilità di non giustificare con evidenza di spesa il 20% della somma richiesta, questo ai fini in particolare degli oneri accessori, favorendo ad esempio il pagamento delle spese generali. Un altro elemento qualificante è la possibilità di deliberare in forma ‘condizionata’ la concessione del mutuo prima ancora della presentazione della Dia. L’erogazione, comunque, avverrebbe solo dopo l’effettiva presentazione della dichiarazione di inizio attività. Un’ulteriore garanzia a favore delle famiglie per avere certezza del finanziamento sin dalla prima fase e prima ancora di affrontare le spese progettuali.
Con questa iniziativa la Banca di Credito cooperativo di Roma offre quindi il proprio contributo per l’attuazione e la realizzazione degli obiettivi del Piano Casa. Il presidente della Bcc di Roma, Francesco Liberati, ha confermato la disponibilità dell'Istituto ad ampliare il plafond nel caso ci sia una importante risposta da parte dei cittadini. Maggiori dettagli informativi anche sul sito www.bccroma.it
a cura di www.regione.lazio.it
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