Piemonte: Appalti, più controlli sulle infiltrazioni malavitose

05/02/2010

E’ il primo nel suo genere in Italia il protocollo d’intesa tra Regione Piemonte e Direzione Investigativa Antimafia per la condivisione dei dati raccolti dall’Osservatorio regionale dei lavori pubblici sugli appalti affidati sul territorio.

Il documento - firmato il 2 frbbraio a Torino dall’assessore regionale alle Opere pubbliche, Daniele Borioli, e dal capo centro del Centro operativo della DIA, Gian Antonio Tore, alla presenza della presidente Mercedes Bresso - permetterà al centro operativo torinese di acquisire, con cadenza bimestrale, i dati significativi inerenti l’intero ciclo di vita degli appalti di lavori, servizi e forniture di interesse pubblico realizzati sul territorio piemontese e di utilizzarli per le proprie indagini.

Sono oggetto di monitoraggio, in particolare, i lavori, i servizi e le forniture con importi superiori ai 150mila euro. Si tratta di interventi di un certo peso, soprattutto in campo viabilistico, sanitario ed edilizio, che necessitano di particolare attenzione anche ai fini della prevenzione, del controllo e del contrasto dei tentativi di infiltrazioni malavitose, oltre che di verifica della sicurezza e della regolarità dei luoghi di lavoro.

I dati vengono raccolti attraverso la piattaforma informatica regionale SOOP (Sistema osservatorio opere pubbliche), un modello di rilevazione informatico che garantisce sia la raccolta dei dati in tempo reale, sia la loro autenticità e qualità, contribuendo ad incentivare azioni che aumentano la legalità e la trasparenza di questo settore.

“La firma del protocollo - ha dichiarato Bresso - si inserisce nel solco della lunga serie di accordi tra la Regione Piemonte, e più in generale il sistema istituzionale, e le forze dell’ordine per garantire al massimo la sicurezza dei cittadini e l’uso corretto delle risorse pubbliche. Conferma inoltre la nostra forte volontà, caratteristica costante di questi cinque anni, di compiere atti concreti, fatti e non soltanto chiacchiere sulla trasparenza, la sicurezza e la tutela del denaro pubblico”. “Trasparenza e legalità - ha continuato Borioli - sono i principi fondamentali che ispirano questa intesa, unitamente all’esigenza di garantire la corretta concorrenza sul mercato alle imprese nel campo di lavori pubblici, forniture e servizi”.

a cura di www.regione.piemonte.it


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