Pubblica illuminazione: Sulla Gazzetta ufficiale i Criteri ambientali minimi
24/01/2014
Sul supplemento ordinario n. 8 alla Gazzetta ufficiale n. 18 del
23 gennaio 2014 è stato pubblicato il Decreto del Ministero
dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del mare 23 dicembre
2013 recante “Criteri ambientali minimi per l'acquisto di
lampade a scarica ad alta intensità e moduli led per illuminazione
pubblica, per l'acquisto di apparecchi di illuminazione per
illuminazione pubblica e per l'affidamento del servizio di
progettazione di impianti di illuminazione pubblica - aggiornamento
2013”.
Al decreto è allegato il “Piano di azione per la sostenibilità
ambientale dei consumi nel settore della Pubblica
Amministrazione” contenente, tra l’altro, i “Criteri ambientali
minimi per:
- l’acquisto di lampade a scarica ad alta intensità e moduli led per illuminazione pubblica
- l’acquistodi apparecchi di illuminazione per illuminazione pubblica
- l’affidamento del servizio di progettazione di impinati di illuminazione pubblica.
Nella premessa al Piano di azione viene precisato che allo scopo di
valutare la diffusione degli appalti pubblici verdi ed il relativo
impatto sull’ambiente, l’Autorità per la vigilanza sui contratti
pubblici di lavori, servizi e forniture (AVCP) in accordo con
il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
ha istituito e gestisce uno specifico sistema di
monitoraggio e, pertanto, ai sensi dell’art. 7, comma 8 del
Codice dei contratti (D.Lgs. n. 163/2006) dovranno essere
comunicati all’Osservatorio dei contratti pubblici relativi a
lavori, servizi e forniture, i dati relativi alle modalità con
cui si è tenuto conto dei criteri ambientali minimi nelle gare di
appalto per l’acquisto di beni/servizi.
Nel documento viene precisato che, fermo restando che un impianto
di illuminazione deve garantire agli utenti il necessario confort
luminoso (qualità della visione e sicurezza), la stazione
appaltante deve tener conto anche dell’esigenza di:
- contenere i consumi energetici;
- ridurre l’inquinamento luminoso;
- aumentare la vita media dei componenti e quindi ridurre gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
- affidare il progetto, l’installazione e la gestione dei componenti e degli impianti a personale Qualificato;
- rendere più agevole la gestione utilizzando ogniqualvolta possibile un sistema automatico di telegestione e telecontrollo.
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