Puglia: al via il bando per il risparmio energetico nelle PMI
09/06/2015
La Regione Puglia vara il primo bando in Italia per ridurre i costi
energetici delle piccole e medie imprese.
L’avviso si chiama “Aiuti per la tutela dell’ambiente” e vale 92,3 milioni di euro, diviso tra Fondo Mutui (prestito con condivisione del rischio erogato dalla società regionale Puglia Sviluppo Spa) per un importo pari a 32,3 milioni di euro, sovvenzioni dirette (a fondo perduto) per un importo di 27,7 milioni di euro, e mutui erogati dalle banche per un importo pari a 32,3 milioni di euro.
“Con questo strumento - spiega l’assessore uscente allo Sviluppo economico Loredana Capone - stiamo aiutando le imprese ad abbattere una delle voci di spesa più onerose, rappresentate appunto dall’energia e, allo stesso tempo, tuteliamo l’ambiente riducendo i consumi e dunque le emissioni di carbonio. Questo doppio obiettivo ci aiuta a proseguire la nostra strategia industriale che è innanzi tutto quella di rendere le imprese pugliesi più competitive rispetto ai concorrenti nazionali e internazionali: aiutandole a risparmiare energia abbattiamo i costi delle loro produzioni e liberiamo risorse per investimenti che le stesse aziende potrebbero dirigere altrove, ad esempio, all’innovazione, all’internazionalizzazione, all’incremento del personale”.
Le risorse disponibili derivano dal Fondo Sviluppo e Coesione, in pratica l’ex Fas (Fondo aree sottoutilizzate), ma si tratta solo di una dotazione iniziale che verrà ulteriormente arricchita con la nuova programmazione P.O. Puglia 2014-2020.(...) Grazie alle agevolazioni le imprese (micro, piccole e medie) potranno realizzare interventi per l’efficienza energetica, la cogenerazione ad alto rendimento e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
I progetti devono partire da un importo minimo di 80mila euro e risparmiare almeno il 15 per cento dell’energia utilizzata dalle sede aziendale dove saranno realizzati gli investimenti.
Questi ultimi potranno arrivare fino a 2 milioni di euro per le imprese piccole e micro e fino a 4 milioni per le medie. Il piano di investimento sarà coperto per il 35% dal Fondo Mutui PMI “Tutela dell’ambiente” erogato dalla società regionale Puglia Sviluppo Spa, per il 30% da sovvenzione diretta (a fondo perduto) e per il 35% da un mutuo a carico della banca finanziatrice.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 29 giugno direttamente alla banca finanziatrice o ad un Confidi, ma non c’è scadenza perché l’avviso è a sportello. La gestione dello strumento è di competenza della Regione Puglia che ha delegato a Puglia Sviluppo le funzioni di Organismo Intermedio e Finanziario. .
© Riproduzione riservata
L’avviso si chiama “Aiuti per la tutela dell’ambiente” e vale 92,3 milioni di euro, diviso tra Fondo Mutui (prestito con condivisione del rischio erogato dalla società regionale Puglia Sviluppo Spa) per un importo pari a 32,3 milioni di euro, sovvenzioni dirette (a fondo perduto) per un importo di 27,7 milioni di euro, e mutui erogati dalle banche per un importo pari a 32,3 milioni di euro.
“Con questo strumento - spiega l’assessore uscente allo Sviluppo economico Loredana Capone - stiamo aiutando le imprese ad abbattere una delle voci di spesa più onerose, rappresentate appunto dall’energia e, allo stesso tempo, tuteliamo l’ambiente riducendo i consumi e dunque le emissioni di carbonio. Questo doppio obiettivo ci aiuta a proseguire la nostra strategia industriale che è innanzi tutto quella di rendere le imprese pugliesi più competitive rispetto ai concorrenti nazionali e internazionali: aiutandole a risparmiare energia abbattiamo i costi delle loro produzioni e liberiamo risorse per investimenti che le stesse aziende potrebbero dirigere altrove, ad esempio, all’innovazione, all’internazionalizzazione, all’incremento del personale”.
Le risorse disponibili derivano dal Fondo Sviluppo e Coesione, in pratica l’ex Fas (Fondo aree sottoutilizzate), ma si tratta solo di una dotazione iniziale che verrà ulteriormente arricchita con la nuova programmazione P.O. Puglia 2014-2020.(...) Grazie alle agevolazioni le imprese (micro, piccole e medie) potranno realizzare interventi per l’efficienza energetica, la cogenerazione ad alto rendimento e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
I progetti devono partire da un importo minimo di 80mila euro e risparmiare almeno il 15 per cento dell’energia utilizzata dalle sede aziendale dove saranno realizzati gli investimenti.
Questi ultimi potranno arrivare fino a 2 milioni di euro per le imprese piccole e micro e fino a 4 milioni per le medie. Il piano di investimento sarà coperto per il 35% dal Fondo Mutui PMI “Tutela dell’ambiente” erogato dalla società regionale Puglia Sviluppo Spa, per il 30% da sovvenzione diretta (a fondo perduto) e per il 35% da un mutuo a carico della banca finanziatrice.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 29 giugno direttamente alla banca finanziatrice o ad un Confidi, ma non c’è scadenza perché l’avviso è a sportello. La gestione dello strumento è di competenza della Regione Puglia che ha delegato a Puglia Sviluppo le funzioni di Organismo Intermedio e Finanziario. .
a cura di www.regione.puglia.it
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