RACCOLTA DI FIRME IN TUTTA ITALIA
19/12/2006
“Questo è un momento difficile per le professioni! La Riforma delle
professioni adesso passa da Decreto legge a Legge quadro per la
mancanza di fiducia. Questo consentirà di mobilitare le categorie
professionali per elaborare una proposta di legge da presentare al
governo.”.
È’ quanto ha detto, l’architetto Raffaele Sirica, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti e del CUP (Comitato Unitario Professioni), intervenendo il 16 dicembre scorso alla celebrazione degli 80 anni dell’ordine degli architetti della provincia di Palermo e alla presentazione degli atti del Convegno sul Liberty dell’architetto palermitano Ernesto Basile.
“Si teme – ha detto Sirica – che i sacrifici sostenuti per fare studiare i propri figli per poi poterli avviare al mondo della professione, non bastino. I genitori, oltre a sostenere gli oneri dell’istruzione, dovranno pure mettere a disposizione il proprio patrimonio, visto i tentativi di sbarrare le professioni finanziariamente.”.
“Il 12 ottobre – ha detto Sirica - rappresenta una data storica. Ricorda la scoperta dell’America ma anche da parte di qualcuno (sindacati e confindustria, ndr) un grande bacino composto da oltre 50000 professionisti che si vuole manovrare”.
“Nei prossimo mesi il CUP, per difendere l’autonomia del lavoro intellettuale, - ha proseguito Sirica - ha deciso di raccogliere firme in tutta Italia.
Abbiamo la possibilità, visto il grande numero di iscritti, di preparare un testo di legge a iniziativa popolare come previsto dalla Costituzione. Metteremo banchi con notai ovunque invitando i colleghi a firmare la nostra proposta. Sarà il modo di spiegare a loro, ai cittadini e agli amministratori le nostre linee guida. Una sottoscrizione bipartisan che vedrà depositare la nostra proposta al parlamento.
© Riproduzione riservata
È’ quanto ha detto, l’architetto Raffaele Sirica, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti e del CUP (Comitato Unitario Professioni), intervenendo il 16 dicembre scorso alla celebrazione degli 80 anni dell’ordine degli architetti della provincia di Palermo e alla presentazione degli atti del Convegno sul Liberty dell’architetto palermitano Ernesto Basile.
“Si teme – ha detto Sirica – che i sacrifici sostenuti per fare studiare i propri figli per poi poterli avviare al mondo della professione, non bastino. I genitori, oltre a sostenere gli oneri dell’istruzione, dovranno pure mettere a disposizione il proprio patrimonio, visto i tentativi di sbarrare le professioni finanziariamente.”.
“Il 12 ottobre – ha detto Sirica - rappresenta una data storica. Ricorda la scoperta dell’America ma anche da parte di qualcuno (sindacati e confindustria, ndr) un grande bacino composto da oltre 50000 professionisti che si vuole manovrare”.
“Nei prossimo mesi il CUP, per difendere l’autonomia del lavoro intellettuale, - ha proseguito Sirica - ha deciso di raccogliere firme in tutta Italia.
Abbiamo la possibilità, visto il grande numero di iscritti, di preparare un testo di legge a iniziativa popolare come previsto dalla Costituzione. Metteremo banchi con notai ovunque invitando i colleghi a firmare la nostra proposta. Sarà il modo di spiegare a loro, ai cittadini e agli amministratori le nostre linee guida. Una sottoscrizione bipartisan che vedrà depositare la nostra proposta al parlamento.
A cura di Arch. Salvo
Sbacchis
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