REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DEL CODICE DEI CONTRATTI

25/09/2009

Novità sul Regolamento di attuazione del Codice dei Contratti giungono dal Convegno dell’Istituto Grandi Infrastrutture (IGI) svoltosi mercoledì 23 settembre scorso a Roma .
Al Convegno dal titolo “Le novità legislative dell’estate” il Presidente Giuseppe Zamberletti si è soffermato sugli effetti delle ripetute modifiche del Codice dei contratti ed ha precisato che “il quadro normativo continua ad essere instabile, creando non pochi scompensi all’attività delle Stazioni Appaltanti, una incertezza operativa di fondo e un esteso contenzioso. Certamente non può non rilevarsi che questo continuo incidere sul testo del decreto 163 è sentore di un non efficace funzionamento della disciplina previgente e ciò impone una riflessione comune al fine di pervenire a soluzioni efficaci e soddisfacenti.”.
Il Presidente Zamberletti nella sua relazione introduttiva ha, anche, aggiunto che “E’ forse impensabile mettere mano ad una riscrittura del Codice dei Contratti, ma occorre prendere atto che il tentativo di risolvere i problemi applicativi determinati dal Codice non è pienamente riuscito alla luce degli interventi legislativi intervenuti in questi tre anni.”.

Al Convegno è intervenuto, tra gli altri, Bernardette Veca Vice Capo di Gabinetto e Direttore generale per la regolazione del Ministero delle Infrastrutture che ha relazionato sul nuovo Regolamento e sullo stato dell’arte dello stesso.
Ricordiamo che il nuovo Regolamento entrerà in vigore e, quindi, sostituirà il Regolamento n. 554/1999 soltanto dopo 180 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e, quindi, anche nell’ipotesi che tutto l’iter sia definito entro la fine di quest’anno, è presumibile che il nuovo Regolamento entrerà in vigore soltanto nel secondo semestre del 2010.
In particolare Il Direttore Veca ha ricordato l’intensa attività di concertazione sul nuovo testo, avviata dal Ministro Altero Matteoli, che sta pe concludersi in sede tecnica, a margine del tavolo permanente istituito un anno fa dallo stesso Ministro e che si concluderà con l’invio del provvedimento al Consiglio di Stato prima della delibera definitiva del Consiglio dei Ministri ed il parere finale della Corte dei Conti.
Il nuovo testo, che alleghiamo nell’ultima stesura disponibile esitata dal tavolo tecnico, sul piano sistematico è strutturato nelle seguenti sette parti:
  • Parte I - Disposizioni comuni (artt. 1 - 8)
  • Parte II - Contratti pubblici relativi a lavori nei settori ordinari (artt. 9 - 251)
  • Parte III - Contratti pubblici relativi a servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria nei settori ordinari (artt. 252 - 270)
  • Parte IV - Contratti pubblici relativi a forniture e altri servizi nei settori ordinari (artt. 271 - 338)
  • Parte V - Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture nei settori speciali (artt. 339 - 342)
  • Parte VI - Contratti eseguiti all’estero (artt. 343 - 356)
  • Parte VII - Disposizioni transitorie e abrogazioni (artt. 357 - 359)
seguendo, in linea di massima, l’ordine espositivo del Codice e si compone di 359 articoli e di 14 allegati.

Per quanto concerne la Parte III relativa ai contratti pubblici relativi a servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria nei settori ordinari, sono trattati distintamente i servizi d’architettura ed ingegneria dagli altri servizi, collocandoli dopo la parte dedicata ai lavori procedendo, altresì, alla procedimentalizzazione della gar per l’affidamento dei servizi di importo pari o superiore a 100.000 Euro (art. 266) e della gara informale per l’affidamento dei servizi di importo inferiore a 100.000 Euro (art. 267).

Ricordiamo che una precedente versione del regolamento era stata già approvata in via definitiva dal Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2007 ed il Presidente della Repubblica aveva già firmato il provvedimento che aveva assunto la definizione di Decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 2008 e la titolazione “Regolamento di attuazione ed esecuzione del codice dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture, a norma dell'articolo 5 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163”. Ma la corte dei Conti aveva negato nel mese di maggio la registrazione del provvedimento che precedentemente era stato ritirato e modificato già una prima volta dal Ministro Antonio Di Pietro.

L’attuale versione del regolamento, esitata dal Tavolo tecnico, è stata adeguata non soltanto alle indicazioni del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti ma anche alle successive modifiche apportate, nel frattempo, al Codice dei contratti a seguito, ad esempio, dell’avvenuta emanazione del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 e dalla legge 22 dicembre 2008, n. 201, nonché alla luce del parere n. 159/2008 reso nell’adunanza del 19 dicembre 2008, dal Consiglio superiore dei lavori pubblici e delle osservazioni trasmesse dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici in data 18 dicembre 2008; per altro sono stati anche acquisiti in data 25 marzo 2009 i pareri della Conferenza unificata e dell’ANCI, anche se gli stessi non erano previsti.

Il Governo è in forte ritardo nell’emanazione del Nuovo Regolamento di attuazione del Codice dei contratti che sostituirà il DPR 554/1999.
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A cura di Paolo Oreto


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