RESTAURATORI: SELEZIONE PUBBLICA PER IL CONSEGUIMENTO DELLE QUALIFICHE PROFESSIONALI

02/12/2009

La disciplina della qualificazione nelle categorie di lavori aventi ad oggetto beni soggetti a vincolo culturale (OG2 "restauro e manutenzione di beni immobili", OS2 "restauro e manutenzione di superfici decorate e beni mobili”, OS25 "scavi archeologici”) è regolata dal Codice dei Contratti Pubblici (art. 201) nonché dal DPR n. 34/2000 (Regolamento per la qualificazione delle imprese).
In particolare il codice dei contratti, nel dettare le modalità di qualificazione in dette categorie, rimanda all’emanando schema di Regolamento Generale per l’introduzione di una possibile disciplina "ad hoc” per le imprese operanti nel settore.

Nelle more dell’emanazione del nuovo Regolamento Generale, il Ministero dei Beni Culturali, in attuazione della disciplina transitoria degli operatori del restauro dettata dall’articolo 182 del Codice dei beni culturali (D.lgs. n. 42/2004), ha emanato il D.M. n. 53/2009 con il quale ha disciplinato le procedure per lo svolgimento delle prove di idoneità al fine dell’acquisizione della qualifica di restauratore nonché di collaboratore restauratore di beni culturali.
Sul solco di tale normativa, è stato pubblicato, in data 29 settembre 2009, il bando di selezione pubblica per il conseguimento delle qualifiche professionali sopra citate .
Più in particolare, il bando stabilisce i requisiti (titoli ed esperienza pregressa) necessari per il riconoscimento ope legis delle qualifiche professionali e disciplina le modalità di svolgimento della prova di idoneità cui possono sottoporsi i soggetti che mancano dei requisiti per il riconoscimento automatico delle qualifiche professionali, al fine di conseguire comunque l’attribuzione delle stesse.

Il riconoscimento o l’attribuzione delle qualifiche professionali verranno disposti con provvedimento del Ministero e daranno luogo ad appositi elenchi, distinti per categorie, che serviranno a dimostrare il possesso delle suddette qualifiche professionali.
Le domande di partecipazione alla selezione, il cui bando è consultabile sul sito www.restauratori.beniculturali.it, dovranno essere inviate, esclusivamente in via telematica, entro il termine di decadenza del 31/12/2009.

Le ricadute pratiche della riforma sono evidenti e particolarmente delicate. Va ricordato, infatti, che ai sensi dell’articolo 29, comma 9 bis del Codice dei Beni Culturali, la nuova disciplina influirà direttamente sulla possibilità di eseguire interventi di manutenzione e restauro su beni culturali mobili e superfici decorate di beni architettonici (OS 2), in relazione ai quali il comma 6 della medesima norma prevede una riserva professionale a favore dei restauratori di beni culturali.
In altri termini, il conseguimento della qualifica professionale di restauratore diverrà titolo abilitativo all’esercizio della professione e, conseguentemente, condizionerà l’ottenimento delle attestazioni SOA nella categoria di lavori OS2.

Fonte: www.ance.it


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