RIPRESA LONTANA

23/02/2007

Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio OICE (Associazione di categoria, aderente a Confindustria, che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica) nel mese di Gennaio 2007 sono state indette in Italia per i servizi di ingegneria ed architettura 559 gare per un importo complessivo di 56.226.922 euro.

Il dato evidenzia una diminuzione del 17,6% nel numero e del 72,9% nel valore rispetto al mese di gennaio 2006, ma depurando i dati del primo mese del 2006 dal “maxibando” di oltre 150 milioni per le attività di gestione del condono edilizio nel comune di Roma, vediamo che la riduzione percentuale nel numero di bandi rimane sempre la stessa ma il valore percentuale nell’importo complessivo dimostra una stazionarietà sostanziale (+0,8% in termini monetari e -1,6% in termini reali), che dimostra comunque quanto il quadro legislativo contemporaneo e le amministrazioni non aiutino la ripresa del Paese, ma confondano le idee con cambiamenti repentini e spesso preoccupanti.

Come ha dichiarato il presidente dell'OICE Nicola Greco commentando i dati al 31 gennaio: "La domanda di prestazioni tecnico-professionali connessa agli investimenti in opere pubbliche si sta posizionando su livelli piuttosto bassi per l'effetto combinato dell'evoluzione del quadro legislativo, che frena gli investimenti, e della tendenza delle amministrazioni a eseguire la progettazione direttamente o con società partecipate. Comunque, in attesa del completamento delle modifiche al Codice appalti e della messa a punto del nuovo Regolamento, che auspichiamo avvengano al più presto, va apprezzato l'accoglimento della nostra richiesta di un ulteriore rinvio, disposto dal primo decreto correttivo del Codice, delle norme che consentirebbero l'appalto integrato in qualsiasi circostanza e anche sul progetto preliminare, norme che a nostro avviso sono un errore e vanno corrette. Per quanto riguarda la progettazione all'interno delle amministrazioni pubbliche - ha concluso - crediamo che un suo contenimento si collocherebbe nell'ottica dello snellimento amministrativo e della maggior efficienza della macchina pubblica, ottica a cui non dovrebbe essere insensibile un Governo riformatore come l'attuale."

Unica nota positiva rilevata dall'osservatorio è il recupero dei bandi sopra soglia, passati dai 40 di gennaio 2006 ai 50 di gennaio 2007, con un miglioramento della posizione italiana nel confronto europeo, dove il totale dei bandi indetti dall'insieme dei paesi dell'Unione nei dodici mesi considerati è cresciuto del 6,7%, a fronte del +25% per l'Italia. Ciò migliora anche l'incidenza del numero dei bandi italiani sul totale europeo, attestatasi in gennaio al 4,7% rispetto al 3,3 nell'intero 2006 e al 4,1 nel 2005. Incidenza che tuttavia rimane bassa rispetto ai numeri di Francia (38,2%), Spagna (13,3%) e Inghilterra e Germania (entrambe 7,5%).
Anche la domanda indiretta che si esprime attraverso le gare per progettazione e costruzione risulta in flessione: nel mese di gennaio sono state bandite 95 gare per un importo di 878,5 milioni di euro, che rispetto allo stesso mese dell'anno scorso registrano un incremento del 2,2% in numero, ma una flessione del 67,5% in valore. In particolare in gennaio sono state pubblicate:
  • 12 gare di project financing (ex artt. 37 bis e quater L. 109/94) per un importo di 199,6 milioni;
  • 13 gare per concessioni di costruzione e gestione ex art. 19 L. 109/94 per un importo di 72,5 milioni;
  • 59 gare per appalti integrati, per un valore di 288,6 milioni;
  • 11 gare di appalto concorso per un valore accertato di 317,8 milioni.
A cura di Gianluca Oreto


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