RISCHIO SISMICO PER OLTRE 1/3 DELL'ITALIA
08/04/2009
Mentre si aggrava il bilancio delle vittime del terremoto che ha
colpito nella notte l'Abruzzo, ritorna in tutta la sua drammatica
attualità il rischio sismico in Italia.
Oltre un terzo del territorio italiano è caratterizzato da un'attività sismica classificabile come medio-alta. E' quanto afferma l'ultimo Annuario statistico italiano, sulla base del numero di terremoti e intensità raggiunta nelle aree. Dopo il sisma in Irpinia del 1980 si è arrivati ad una definizione complessiva della classificazione su basi scientifiche.
Secondo gli ultimi dati, aggiornati al 31 dicembre 2007, l' 8,9% dei comuni ha un livello di sismicità alta e il 43,1% dei comuni ha un livello di sismicità minima. La classificazione attuale vede infatti la presenza di quattro diverse zone: a sismicità alta, media, bassa e minima. Spetta alle singole regioni, alle quali sono passate le competenze per la classificazione, la ripartizione in zone, sulla base dei criteri definiti dallo Stato.
La regione maggiormente esposta è la Calabria: il 63,8% dei comuni rientra nel livello di alta sismicità.Poi ci sono Basilicata e Molise, rispettivamente con il 34,4% e il 31,6%, a cui corrispondono il 38,4% e 24,1% della popolazione residente.
Osservando la quantità di cittadini esposti al rischio, a registrare i valori più elevati sono Calabria e Campania, rispettivamente con oltre un milione la prima e più di 400mila abitanti la seconda. La regione dove tutti i comuni sono classificati con sismicità molto bassa è la Sardegna. Considerando l'Italia nel suo complesso, sono quasi 3 milioni i cittadini residenti in aree ad alta sismicità (725 comuni),quasi 21 milioni quelli che abitano in un'area a media sismicità (2.334 comuni), oltre 15 milioni e mezzo sono in una zona a sismicità bassa (1.544 comuni) e circa 20 milioni in zona a sismicità minima (3.448 comuni). Dalla mappa quindi, Mezzogiorno e Centro risultano le aree più a rischio terremoto.
MAPPA POPOLAZIONE IN AREE SISMICHE
Ecco un quadro della classificazione dell'Italia aggiornato al 31 dicembre 2007 e sulla base di numero di terremoti e intensità raggiunta nelle aree, secondo quanto riporta l'Annuario statistico italiano 2008 (i dati riguardano la popolazione che vive nelle zone ad alta, media, bassa e minima sismicità)
Fonte: www.demaniore.com
© Riproduzione riservata
Oltre un terzo del territorio italiano è caratterizzato da un'attività sismica classificabile come medio-alta. E' quanto afferma l'ultimo Annuario statistico italiano, sulla base del numero di terremoti e intensità raggiunta nelle aree. Dopo il sisma in Irpinia del 1980 si è arrivati ad una definizione complessiva della classificazione su basi scientifiche.
Secondo gli ultimi dati, aggiornati al 31 dicembre 2007, l' 8,9% dei comuni ha un livello di sismicità alta e il 43,1% dei comuni ha un livello di sismicità minima. La classificazione attuale vede infatti la presenza di quattro diverse zone: a sismicità alta, media, bassa e minima. Spetta alle singole regioni, alle quali sono passate le competenze per la classificazione, la ripartizione in zone, sulla base dei criteri definiti dallo Stato.
La regione maggiormente esposta è la Calabria: il 63,8% dei comuni rientra nel livello di alta sismicità.Poi ci sono Basilicata e Molise, rispettivamente con il 34,4% e il 31,6%, a cui corrispondono il 38,4% e 24,1% della popolazione residente.
Osservando la quantità di cittadini esposti al rischio, a registrare i valori più elevati sono Calabria e Campania, rispettivamente con oltre un milione la prima e più di 400mila abitanti la seconda. La regione dove tutti i comuni sono classificati con sismicità molto bassa è la Sardegna. Considerando l'Italia nel suo complesso, sono quasi 3 milioni i cittadini residenti in aree ad alta sismicità (725 comuni),quasi 21 milioni quelli che abitano in un'area a media sismicità (2.334 comuni), oltre 15 milioni e mezzo sono in una zona a sismicità bassa (1.544 comuni) e circa 20 milioni in zona a sismicità minima (3.448 comuni). Dalla mappa quindi, Mezzogiorno e Centro risultano le aree più a rischio terremoto.
MAPPA POPOLAZIONE IN AREE SISMICHE
Ecco un quadro della classificazione dell'Italia aggiornato al 31 dicembre 2007 e sulla base di numero di terremoti e intensità raggiunta nelle aree, secondo quanto riporta l'Annuario statistico italiano 2008 (i dati riguardano la popolazione che vive nelle zone ad alta, media, bassa e minima sismicità)
ZONE SISMICHE
|
||||
REGIONI
|
ALTA
|
MEDIA
|
BASSA
|
MINIMA
|
PIEMONTE
|
-
|
134.237
|
276.149
|
3.990.880
|
VALLE D'AOSTA
|
-
|
-
|
6.177
|
119.802
|
LOMBARDIA
|
-
|
165.666
|
1.555.486
|
7.921.254
|
T.A. ADIGE
|
-
|
-
|
169.220
|
838.047
|
VENETO
|
-
|
544.833
|
2.667.522
|
1.619.985
|
F.V. GIULIA
|
128.277
|
538.218
|
212.255
|
343.344
|
LIGURIA
|
-
|
209.012
|
396.522
|
1.004.288
|
EMILIA ROMAGNA
|
-
|
1.276.860
|
2.799.105
|
199.837
|
TOSCANA
|
-
|
2.729.900
|
699.078
|
248.070
|
UMBRIA
|
126.005
|
644.432
|
114.013
|
-
|
MARCHE
|
5.203
|
1.458.862
|
88.998
|
-
|
LAZIO
|
110.893
|
1.608.481
|
3.718.294
|
123.349
|
ABRUZZO
|
250.348
|
451.157
|
622.482
|
-
|
MOLISE
|
77.461
|
191.009
|
52.368
|
-
|
CAMPANIA
|
428.243
|
4.881.261
|
501.886
|
5.811.390
|
PUGLIA
|
27.495
|
796.653
|
1.644.745
|
1.607.653
|
BASILICATA
|
227.159
|
284.127
|
79.715
|
-
|
CALABRIA
|
1.237.691
|
770.016
|
-
|
-
|
SICILIA
|
358.324
|
4.291.873
|
48.977
|
330.509
|
SARDEGNA
|
-
|
-
|
-
|
1.665.617
|
|
||||
ITALIA
|
2.977.066
|
20.976.597
|
15.652.992
|
20.012.635
|
NORD
|
128.244
|
2.868.826
|
8.082.436
|
16.037.437
|
CENTRO
|
242.101
|
6.441.675
|
4.620.383
|
371.419
|
MEZZOGIORNO
|
2.606.721
|
11.666.096
|
2.950.173
|
3.603.779
|
Fonte: www.demaniore.com
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