Regione Sardegna: stop progetto eolico off-shore largo Asinara. Giunta delibera diffida e iniziative legali
13/06/2012
“La nostra comunità non svende il suo patrimonio naturalistico e
le sue bellezze paesaggistiche".
L'ha sottolineato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, proponendo alla Giunta, che l'ha approvata, una delibera con la quale si da mandato all'area legale di adottare tutti gli atti tesi a contrastare le richieste di realizzare impianti eolici off-shore nel mare antistante le coste dalla Sardegna.
La delibera fa riferimento alla richieste presentate alla Capitaneria di Porto Torres. Illustrando le implicazioni di natura giuridica del provvedimento, il presidente ha ricordato che la Corte Costituzionale ha ribadito le "indeclinabili funzioni e attribuzioni della Regione in materia paesistico-ambientale e di gestione del territorio ai sensi dello Statuto speciale".
A questo si aggiungono le disposizioni introdotte con la legge regionale n. 4 del 2009 (Piano casa) che vietano espressamente la realizzazione nelle fascia dei 300 metri dalla linea di battigia, la realizzazione di linee eletriche diverse da quelle strettamente necessarie e funzionari agli insediamenti urbanistico-edilizi.
"Le energie rinnovabili devono essere - ha concluso Ugo Cappellacci - uno strumento di salvaguardia dell'ambiente, idoneo a produrre benefici economico-sociali che migliorino la qualità della vita. Quando invece, dietro l'etichetta 'rinnovabili' si nascondono progetti che non solo non rispettano tali finalità ma rappresentano un palese tradimento delle stesse, la Regione di opporrà in tutte le sedi".
© Riproduzione riservata
L'ha sottolineato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, proponendo alla Giunta, che l'ha approvata, una delibera con la quale si da mandato all'area legale di adottare tutti gli atti tesi a contrastare le richieste di realizzare impianti eolici off-shore nel mare antistante le coste dalla Sardegna.
La delibera fa riferimento alla richieste presentate alla Capitaneria di Porto Torres. Illustrando le implicazioni di natura giuridica del provvedimento, il presidente ha ricordato che la Corte Costituzionale ha ribadito le "indeclinabili funzioni e attribuzioni della Regione in materia paesistico-ambientale e di gestione del territorio ai sensi dello Statuto speciale".
A questo si aggiungono le disposizioni introdotte con la legge regionale n. 4 del 2009 (Piano casa) che vietano espressamente la realizzazione nelle fascia dei 300 metri dalla linea di battigia, la realizzazione di linee eletriche diverse da quelle strettamente necessarie e funzionari agli insediamenti urbanistico-edilizi.
"Le energie rinnovabili devono essere - ha concluso Ugo Cappellacci - uno strumento di salvaguardia dell'ambiente, idoneo a produrre benefici economico-sociali che migliorino la qualità della vita. Quando invece, dietro l'etichetta 'rinnovabili' si nascondono progetti che non solo non rispettano tali finalità ma rappresentano un palese tradimento delle stesse, la Regione di opporrà in tutte le sedi".
fonte www.regione.sardegna.it
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