Regione Siciliana: Legge Housing sociale con proroga definizione modalità operative legge regionale appalti
19/01/2012
Sul supplemento ordinario alla Gazzetta ufficiale della Regione
siciliana n. 2 del 13 gennaio 2012 è stata pubblicata la legge
regionale 3 gennaio 2012, n. 1 recante "Riqualificazione
urbanistica con interventi di edilizia sociale convenzionata.
Misure urgenti per lo sviluppo economico".
La nuova legge regionale detta norme relative all'Housing sociale ed, in particolare inteviene adottando provvedimenti relativi:
Sulla legge approvata prima di Natale dall'Assemblea Regionale siciliana, il Governatore Raffaele Lobardo ha dichiarato che "introduce strumenti concreti che consentiranno il recupero e la riqualificazione del centro storico e di aree degradate dei nostri comuni. E mette a disposizione tre milioni di euro per l'acquisto di nuovi alloggi per gli sfollati di Favara e per il recupero del suo centro storico. Altrettanto importante è la possibilità prevista dalla legge di utilizzare fondi per la ristrutturazione immediata delle case popolari ove potranno trovare sistemazione le famiglie del messinese particolarmente colpite dall'alluvione".
La legge regionale contiene, altresì, all'articolo 6 il rinvio al 31 gennaio 2012 del termine del 31 dicembre 2011 fissato dall’articolo 1, comma 1 della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12, per l'adozione del reegolamento che deve definire le modalità di applicazione delle disposizioni relative al recepimento nella Regione siciliana del Codice dei contratti di cui al D.Lgs. n. 163/2006 e del relativo Regolamento di attuazione di cui al D.P.R. n. 207/2010.
Ma, ormai, a distanza di oltre sei mesi dall'emanazione della citata legge regionale n. 12/2011, l'applicazine della stessa è notevolmente difficile non solo per la mancata emanazione del regolamento contenente le modalità applicative della legge ma, anche, perchè la stessa è ancora monca in quanto:
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La nuova legge regionale detta norme relative all'Housing sociale ed, in particolare inteviene adottando provvedimenti relativi:
- alla Riqualificazione urbanistica con interventi di edilizia sociale convenzionata;
- alla partecipazione degli IACP alle procedure di riqualificazione urbanistica;
- agli interventi di programmazione in favore dell'edilizia sociale, sovvenzionata e agevolata. Interventi a sostegno delle popolazioni colpite da eventi calamitosi nel comune di Favara e nei comuni della provincia di Messina;
- agli interventi per la riqualificazione di aree urbane degradate nella città di Messina;
- alla promozione dello sviluppo del sistema integrato di fondi immobiliari di edilizia sociale ed istituzione del Fondo immobiliare regionale.
Sulla legge approvata prima di Natale dall'Assemblea Regionale siciliana, il Governatore Raffaele Lobardo ha dichiarato che "introduce strumenti concreti che consentiranno il recupero e la riqualificazione del centro storico e di aree degradate dei nostri comuni. E mette a disposizione tre milioni di euro per l'acquisto di nuovi alloggi per gli sfollati di Favara e per il recupero del suo centro storico. Altrettanto importante è la possibilità prevista dalla legge di utilizzare fondi per la ristrutturazione immediata delle case popolari ove potranno trovare sistemazione le famiglie del messinese particolarmente colpite dall'alluvione".
La legge regionale contiene, altresì, all'articolo 6 il rinvio al 31 gennaio 2012 del termine del 31 dicembre 2011 fissato dall’articolo 1, comma 1 della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12, per l'adozione del reegolamento che deve definire le modalità di applicazione delle disposizioni relative al recepimento nella Regione siciliana del Codice dei contratti di cui al D.Lgs. n. 163/2006 e del relativo Regolamento di attuazione di cui al D.P.R. n. 207/2010.
Ma, ormai, a distanza di oltre sei mesi dall'emanazione della citata legge regionale n. 12/2011, l'applicazine della stessa è notevolmente difficile non solo per la mancata emanazione del regolamento contenente le modalità applicative della legge ma, anche, perchè la stessa è ancora monca in quanto:
- non è stato ancora pubblicato il testo coordinato previsto all'articolo 33 della legge in cui viene precisato "Entro trenta giorni dalla data di pubblicazione della presente legge sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana il testo del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modifiche ed integrazioni, come introdotto dalla presente legge, coordinato con le norme di cui al capo I del titolo I della presente legge" con un ritardo, ormai di quasi 4 mesi;
- non sono stati ancora emanati i bandi tipo previsti all'articolo 7 della legge regionale;
- non è stato ancora emanato il Capitolato generale di appalto previsto all'articolo 7 della legge regionale;
- non è stato, ancora, adottato il nuovo prezzario regionale previsto all'articolo 10 della legge regionale;
- non è stato ancora istituito l'Albo unico regionale previsto all'articolo 12 della legge;
- non è stato ancora istituito l'Osservatorio regionale dei contratti pubblici di lavori servizi e forniture previsto all'articolo 4 della legge regionale;
- non sono state ancora approvate le modifiche al regolamento per il funzionamento dell'Ufficio regionale per l'espletamento di gare per l'appalto di lavori previste all'articolo 9 della legge regionale;
- non è stato ancora emanato il D.P.R. relativo alle ulteriori modalità di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 91 del Codice dei contratti in riferimento ai concorsi di idee previsto all'articolo 14 della legge regionale.
A cura di Paolo
Oreto
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