Regione Siciliana: Linee guida interventi Housing sociale

24/08/2012

Sulla Gazzetta ufficiale della regione siciliana n. 34 del 17 agosto 2012 è stato pubblicato il Decreto dell'Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità 30 luglio 2012 recante "Linee guida per interventi di Housing sociale".
Con il Decreto in argomento, nelle more della definizione del regolamento di cui all'art. 1, comma 2, della legge regionale 3 gennaio 2012, n. 1 per la realizzazione degli interventi finalizzati alla realizzazione di alloggi sociali di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture 22 aprile 2008, vengono approvate, esclusivamente a titolo orientativo, le linee guida per interventi di housing sociale.

Le linee guida allegate al decreto contengono i seguenti 3 articoli:
  • Art. 1 - Interventi di housing sociale
  • Art. 2 - Soggetti proponenti
  • Art. 3 - Elementi caratteristici delle proposte

Nell'articolo 1 viene precisato, tra l'altro:
  • che gli interventi finalizzati alla realizzazione di alloggi sociali di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008, dovranno essere realizzati nel rispetto delle modalità attuative indicate nel "Regolamento di attuazione dell'art. 1, comma 2, della legge regionale 3 gennaio 2012, n. 1 recante norme per la riqualificazione urbanistica con interventi di edilizia sociale convenzionata, misure urgenti per lo sviluppo economico. Approvazione delle modalità attuative per la realizzazione degli interventi finalizzati alla realizzazione di alloggi sociali di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture 22 aprile 2008." in corso di approvazione ed il suo schema è stato apprezzato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 206 del 21 giugno 2012;
  • le Linee guida hanno lo scopo di consentire ai soggetti proponenti di avviare l'individuazione progetti potenzialmente idonei al conferimento nel Fondo, per il quale gli Assessori per l'economia e per le infrastrutture e la mobilità, con decreto 12 luglio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 27 luglio 2012, Parte I, n. 30, hanno approvato le "Modalità di costituzione, organizzazione e funzionamento del Fondo immobiliare regionale".

Nell'articolo 2 vengono individuati i soggetti proponenti ed al fine di assicurare la più ampia partecipazione sia nella fase di promozione sia nella fase di realizzazione degli interventi viene precisato che sono ammesse esclusivamente le proposte provenienti dai comuni, in forma singola o all’uopo associata, selezionate dagli stessi con procedura di evidenza pubblica.
Alla selezione pubblica effettuata dai comuni possono partecipare le province, gli II.AA.CC.PP., interlocutori privati quali cooperative edilizie di abitazione e loro consorzi, imprese di costruzione e loro consorzi, associazioni imprenditoriali, fondazioni, enti anche religiosi, IPAB, imprese sociali e cooperative aventi fra gli scopi statutari la realizzazione di interventi di edilizia sociale, operatori finanziari quali società di gestione del risparmio, istituti finanziari, società di sviluppo immobiliare e soggetti privati, singoli o associati.

Per ultimo, l'articolo 3 individua gli elemmenti caratteristici delle proposte e nello stesso viene precisato che:
  • 1) sono elementi essenziali delle proposte:
    • a) capacità di promuovere mix di funzioni e di offerta abitativa al fine di realizzare alloggi sociali destinati alla locazione a canoni calmierati ed anche alla vendita a valori convenzionati per una quota non inferiore al 51% della superficie complessiva della proposta;
    • b) sostenibilità economica del progetto;
    • c) efficace proposta di modalità di gestione degli alloggi per tutto il periodo della durata di gestione del fondo, di selezione dei destinatari degli alloggi, di riscossione dei canoni di locazione, delle manutenzioni, di vendita degli alloggi;
    • d) dimensione significativa degli interventi;
    • e) grado di fattibilità amministrativa;
    • f) massimizzazione del soddisfacimento della domanda di alloggi sociali nelle aree ad alto fabbisogno abitativo.
  • 2) sono elementi qualificanti delle proposte:
    • a) apporto di risorse private e/o risorse pubbliche, nel rispetto delle norme sugli aiuti di Stato, sia per cassa sia in natura (aree o immobili) aggiuntive rispetto alla dotazione patrimoniale del fondo;
    • b) coordinamento con le politiche locali in tema di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana;
    • c) minimizzazione del c.d. "consumo del territorio" a favore di interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente;
    • d) adozione di soluzioni per il contenimento dei consumi energetici, per la riduzione delle emissioni inquinanti e per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

A cura di Gabriele Bivona


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Decreto

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