Regione Toscana: Impegno pieno della giunta per sostenere il settore dell'edilizia
07/07/2011
Un tavolo regionale anticrisi per il settore delle costruzioni, un
patto per l'edilizia toscana in grado di coordinare strumenti e
soggetti per rilanciare il settore fortemente penalizzato dalla
congiuntura economica negativa, un intervento sul credito a
sostegno delle piccole e medie imprese dell'indotto penalizzate
dalla crisi dei due grandi gruppi Btp e Consorzio Etruria, che
attualmente si trovano entrambe in concordato preventivo.
Sono questi i principali interventi che la Regione ha messo in campo, alcuni dei quali operativi già in questi giorni.
"La crisi dell'edilizia in Toscana - spiega l'assessore Simoncini che su questo ha fatto il punto oggi in consiglio regionale - è acuita dalle difficoltà dei due grandi gruppi ma risente molto della congiuntura nazionale, che ha visto una contrazione degli investimenti pubblici di oltre il 60% nel 2010, contrazione cui si aggiungono gli effetti negativi del patto di stabilità e delle politiche del governo, oltre al calo del mercato privato. In questo quadro la Regione si è attivata subito per scongiurare l'impoverimento del tessuto produttivo regionale e salvaguardare un importante patrimonio di competenze, evitando la perdita di posti di lavoro. Ci siamo mossi, sia nel caso di Btp che in quello del Consorzio Etruria, insieme a istituzioni locali e sindacati e, nel caso di Btp anche a stretto contatto con il commissario giudiziale".
Per quanto riguarda il Consorzio Etruria - che impiega oltre 700 persone di cui circa 300 nell'azienda capogruppo e gli altri nelle controllate - la Regione si è mossa nei confronti del ministero del lavoro per sollecitare il tavolo per la cassa integrazione, mettendo a disposizione tutti gli strumenti di sostegno al reddito e l'eventuale anticipo della cassa, oltre alla formazione e al sostegno al credito per le imprese dell'indotto. Il tribunale ha appena accolto la richiesta di concordato in continuità per il gruppo.
Per Btp - che impiega circa 800 lavoratori diretti cui si aggiunge un indotto di circa 200 imprese per un totale di oltre 3000 persone - la Regione ha chiesto al commissario giudiziale, nominato dal tribunale di Prato a febbraio, rassicurazioni in merito alle prospettive industriali e garanzie per i lavoratori.
Il patto per l'edilizia darà le gambe a queste proposte. Dovrà coordinare tutti gli strumenti e le forze in campo, a partire da quelli finanziari e da quelli di più stretta competenza regionale come la semplificazione amministrativa, la facilitazione nell'assegnazione dei lavori pubblici di piccole dimensioni, il piano casa regionale, il project financing per le opere pubbliche comprese quelle della sanità, il piano investimenti delle aziende sanitarie per interventi al di sotto di 1 milione di euro, la valorizzazione del patrimonio immobiliare Asl, l'accordo con governo, società autostrade e Anas per le infrastrutture.
Intanto parte in questi giorni l'intervento a sostegno delle pmi fornitrici delle imprese edili in stato di insolvenza.
"Abbiamo deciso - precisa l'assessore - di estendere l'operatività del fondo di garanzia per la liquidità delle imprese del pacchetto emergenza economia. Fidi Toscana fornirà gratuitamente una garanzia sull'80% del finanziamento erogato dalle banche e pari al valore dei crediti vantati nei confronti delle imprese committenti". In particolare la garanzia sarà fornita per i crediti vantati nei cofnronti di imprese edili in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione straordinaria, liquidazione volontaria, ristrutturazione dei debiti.
"L'impegno della giunta regionale per il settore è pieno - aggiunge Simoncini - anche in considerazione del suo ruolo rilevante nell'economia regionale". Fonte: www.regione.toscana.it
© Riproduzione riservata
Sono questi i principali interventi che la Regione ha messo in campo, alcuni dei quali operativi già in questi giorni.
"La crisi dell'edilizia in Toscana - spiega l'assessore Simoncini che su questo ha fatto il punto oggi in consiglio regionale - è acuita dalle difficoltà dei due grandi gruppi ma risente molto della congiuntura nazionale, che ha visto una contrazione degli investimenti pubblici di oltre il 60% nel 2010, contrazione cui si aggiungono gli effetti negativi del patto di stabilità e delle politiche del governo, oltre al calo del mercato privato. In questo quadro la Regione si è attivata subito per scongiurare l'impoverimento del tessuto produttivo regionale e salvaguardare un importante patrimonio di competenze, evitando la perdita di posti di lavoro. Ci siamo mossi, sia nel caso di Btp che in quello del Consorzio Etruria, insieme a istituzioni locali e sindacati e, nel caso di Btp anche a stretto contatto con il commissario giudiziale".
Per quanto riguarda il Consorzio Etruria - che impiega oltre 700 persone di cui circa 300 nell'azienda capogruppo e gli altri nelle controllate - la Regione si è mossa nei confronti del ministero del lavoro per sollecitare il tavolo per la cassa integrazione, mettendo a disposizione tutti gli strumenti di sostegno al reddito e l'eventuale anticipo della cassa, oltre alla formazione e al sostegno al credito per le imprese dell'indotto. Il tribunale ha appena accolto la richiesta di concordato in continuità per il gruppo.
Per Btp - che impiega circa 800 lavoratori diretti cui si aggiunge un indotto di circa 200 imprese per un totale di oltre 3000 persone - la Regione ha chiesto al commissario giudiziale, nominato dal tribunale di Prato a febbraio, rassicurazioni in merito alle prospettive industriali e garanzie per i lavoratori.
Il patto per l'edilizia darà le gambe a queste proposte. Dovrà coordinare tutti gli strumenti e le forze in campo, a partire da quelli finanziari e da quelli di più stretta competenza regionale come la semplificazione amministrativa, la facilitazione nell'assegnazione dei lavori pubblici di piccole dimensioni, il piano casa regionale, il project financing per le opere pubbliche comprese quelle della sanità, il piano investimenti delle aziende sanitarie per interventi al di sotto di 1 milione di euro, la valorizzazione del patrimonio immobiliare Asl, l'accordo con governo, società autostrade e Anas per le infrastrutture.
Intanto parte in questi giorni l'intervento a sostegno delle pmi fornitrici delle imprese edili in stato di insolvenza.
"Abbiamo deciso - precisa l'assessore - di estendere l'operatività del fondo di garanzia per la liquidità delle imprese del pacchetto emergenza economia. Fidi Toscana fornirà gratuitamente una garanzia sull'80% del finanziamento erogato dalle banche e pari al valore dei crediti vantati nei confronti delle imprese committenti". In particolare la garanzia sarà fornita per i crediti vantati nei cofnronti di imprese edili in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione straordinaria, liquidazione volontaria, ristrutturazione dei debiti.
"L'impegno della giunta regionale per il settore è pieno - aggiunge Simoncini - anche in considerazione del suo ruolo rilevante nell'economia regionale". Fonte: www.regione.toscana.it
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