Restauro: il Mibac riconosca le qualifiche professionali della regione Lazio
21/10/2010
Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto dal vicepresidente
Raffaele D'Ambrosio (Udc), ha approvato a
maggioranza la mozione n. 29 del 30 giugno 2010, proposta dai
consiglieri dell'Italia dei valori Maruccio, Colagrossi, Tedeschi,
Rodano, Bucci, emendata nel corso della seduta e con il parere
favorevole della Giunta, concernente "Riconoscimento diretto delle
qualifiche professionali di Restauratore e di Collaboratore
restauratore per tutti coloro che abbiano frequentato corsi di
formazione autorizzati dalla Regione Lazio ed analogamente da tutte
le regioni, eliminando qualunque vincolo di durata o annualità
riferiti ai detti corsi.
La mozione era stata presentata a seguito dell'emanazione del bando di selezione pubblica per il riconoscimento delle qualifiche professionali relative al restauro emanato dal Ministero per i beni e le attività culturali nel settembre 2009 che metteva in discussione le qualifiche conseguite tramite corsi di formazione professionale istituiti dalle regioni.
Con la mozione approvata oggi il Consiglio regionale impegna il presidente della Regione e la giunta a proporre le dovute modifiche alla legislazione nazionale in materia finalizzate al riconoscimento diretto delle qualifiche professionali di Restauratore e di Collaboratore restauratore per tutti coloro che abbiano frequentato corsi di formazione autorizzati dalla Regione Lazio ed analogamente di tutte le regioni, eliminando qualunque vincolo di durata o annualità riferita ai corsi. Il presidente e la Giunta dovranno inoltre riproporre tale richiesta anche in sede di Conferenza delle Regioni o "in subordine, adoperarsi per ottenere almeno il riconoscimento diretto della qualifica di 'Restauratore' per esercitare la professione nel campo di applicazione specifico, come enunciato nei diplomi regionali di qualifica professionale stessi.
Il Consiglio è stato sospeso e aggiornato a mercoledì 27 ottobre alle 11,30 per l'esame degli altri argomenti all'ordine del giorno non trattati nella seduta odierna.
© Riproduzione riservata
La mozione era stata presentata a seguito dell'emanazione del bando di selezione pubblica per il riconoscimento delle qualifiche professionali relative al restauro emanato dal Ministero per i beni e le attività culturali nel settembre 2009 che metteva in discussione le qualifiche conseguite tramite corsi di formazione professionale istituiti dalle regioni.
Con la mozione approvata oggi il Consiglio regionale impegna il presidente della Regione e la giunta a proporre le dovute modifiche alla legislazione nazionale in materia finalizzate al riconoscimento diretto delle qualifiche professionali di Restauratore e di Collaboratore restauratore per tutti coloro che abbiano frequentato corsi di formazione autorizzati dalla Regione Lazio ed analogamente di tutte le regioni, eliminando qualunque vincolo di durata o annualità riferita ai corsi. Il presidente e la Giunta dovranno inoltre riproporre tale richiesta anche in sede di Conferenza delle Regioni o "in subordine, adoperarsi per ottenere almeno il riconoscimento diretto della qualifica di 'Restauratore' per esercitare la professione nel campo di applicazione specifico, come enunciato nei diplomi regionali di qualifica professionale stessi.
Il Consiglio è stato sospeso e aggiornato a mercoledì 27 ottobre alle 11,30 per l'esame degli altri argomenti all'ordine del giorno non trattati nella seduta odierna.
fonte www.regione.lazio.it
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