Rete Professioni Tecniche: Proposte per la semplificazione in edilizia, urbanistica e riuso
27/01/2014
La Rete delle Professioni Tecniche (RPT) istituita nel mese
di giugno dello scorso anno che ha messo assieme gli architetti con
gli altri professionisti dell’area tecnica, tradizionalmente
riuniti nel PAT (ingegneri, geologi, periti industriali, geometri,
periti agrari, chimici, tecnologi alimentari, dottori agronomi e
forestali) con l’obiettivo di mettere assieme risorse, competenze e
organizzazione, al fine di offrire nuove concrete proposte per lo
sviluppo del Paese, ha recentemente inviato al Ministro per la
Pubblica Amministrazione e la semplificazione Giampiero
D’Alia un interessante documento recante “Proposte per la
semplificazione in edilizia, urbanistica e riuso, settore agricolo
e agroindustriale”.
Il documento è stato definito da Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi “interessante e propositivo, un bell'esempio di come, con un po' di buona volontà, le professioni tecniche italiane stiano imparando a collaborare per svolgere il loro giusto ruolo di sussidiarietà e per trovare e proporre allo stesso tempo soluzioni intelligenti a favore dei professionisti (fascicolo del fabbricato, modifiche al 380, ecc.)
Il documento, in effetti, contiene interessanti proposte in merito alla semplificazione amministrativa in materia urbanistico-edilizia ed ambientale ed, in particolare tratta in 16 paragrafi i seguenti argomenti:
Gianvito Graziano ha anche aggiunto: “Trovo molto positivo il fatto che si sia giunti ad un documento comune, pur partendo da posizioni talvolta diverse, ma che un dibattito serrato in sede di riunioni assembleari ha progressivamente condotto ad una sintesi condivisa.
Per noi geologi è stato un bel risultato. Siamo soddisfatti di come la Rete stia lavorando”.
In allegato il documento predisposto dalla Rete delle Professioni Tecniche.
© Riproduzione riservata
Il documento è stato definito da Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi “interessante e propositivo, un bell'esempio di come, con un po' di buona volontà, le professioni tecniche italiane stiano imparando a collaborare per svolgere il loro giusto ruolo di sussidiarietà e per trovare e proporre allo stesso tempo soluzioni intelligenti a favore dei professionisti (fascicolo del fabbricato, modifiche al 380, ecc.)
Il documento, in effetti, contiene interessanti proposte in merito alla semplificazione amministrativa in materia urbanistico-edilizia ed ambientale ed, in particolare tratta in 16 paragrafi i seguenti argomenti:
- Semplificazione urbanistica
- Superare i vecchi regolamenti edilizi comunali
- Le agenzie di semplificazione delle professioni tecniche
- Riuso senza oneri. Le trasformazioni diffuse
- Il dialogo obbligatorio del sovrintendente con il progettista
- Certezza dei titoli edilizi e semplificazione amministrativa
- Testo Unico delle norme antincendio
- Standard reali e prestazionali nel riuso
- Modifiche Legge 203/82 e Dlgs 152/2006
- Semplificazioni nel settore agricolo ed agroindustriale e tenuta registro carico-scarico rifiuti
- Ulteriori misure di semplificazione per le imprese agricole
- Proposte modifica al Dpr 380/2001 e alla Legge 241/90
- Proposta di emendamento al Dpr 75/2013
- Proposta di emendamento al Dlgs 81/2008 e Dpr 462/2001
- Istituzione del fascicolo della sicurezza del fabbricato
- Semplificazione della normazione tecnica
Gianvito Graziano ha anche aggiunto: “Trovo molto positivo il fatto che si sia giunti ad un documento comune, pur partendo da posizioni talvolta diverse, ma che un dibattito serrato in sede di riunioni assembleari ha progressivamente condotto ad una sintesi condivisa.
Per noi geologi è stato un bel risultato. Siamo soddisfatti di come la Rete stia lavorando”.
In allegato il documento predisposto dalla Rete delle Professioni Tecniche.
A cura di Gabriele
Bivona
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