Ridurre il rischio sismico degli edifici: parte l'appello di tecnici e ricercatori
08/09/2016
Mentre i media sono impegnati a sostituirsi ai magistrati per la ricerca dei colpevoli e ai tecnici per lo studio delle strutture crollate nel terremoto che sta sconvolgendo il centro Italia dallo scorso 24 agosto, è partito un appello alla classe politica da parte di docenti universitari, esperti nel campo della manutenzione antisismica e rappresentanti di organismi culturali del settore.
L'appello ha lo scopo di sensibilizzare la classe politica affinché proceda in tempi brevi a varare un “Piano di Manutenzione e Prevenzione Antisismica” al fine di avviare concretamente una consistente riduzione del rischio sismico degli edifici in Italia. Riportiamo di seguito l'appello e la lista dei firmatari.
APPELLO DI TECNICI E RICERCATORI SUL TERREMOTO
Ci rivolgiamo alla “CLASSE POLITICA” affinché non si ripetano
gli errori commessi, anche in buona fede, che hanno ritardato di
alcuni anni la ricostruzione dell'Aquila. Solo dopo una correzione
di rotta, avvenuta in Parlamento e voluta con determinazione
dall'allora Ministro della Coesione, si è potuta avviare la
ricostruzione del Centro Storico. Nella concitazione del dopo
terremoto il Governo del tempo, per dare risposte rapide, aveva
chiesto al Parlamento di approvare una legge, che, tra tante cose
buone, conteneva norme ritardatrici della ricostruzione.
Riteniamo infatti che vanno prese decisioni che favoriscano la
ricostruzione in tempi brevi senza stravolgere l'ordinamento
giuridico dello Stato. Nel contempo va avviato un “Piano Nazionale
di Manutenzione e Prevenzione Antisismica”, annunciato più volte
dai Governi e poi messo nel dimenticatoio.
In Italia si procede con l'emergenza in tanti settori spesso solo
per evitare l'applicazione delle leggi, che normalmente sono le più
rigorose in Europa e forse nel Mondo. In una tale situazione si
danno messaggi negativi alla società civile, che spesso, nelle sue
frange senza scrupoli, reagisce commettendo reati gravissimi, che
spesso vengono alla luce solo dopo i disastri.
Finalmente si passa dalle parole ai fatti. È stato nominato Vasco
Errani, Commissario per la ricostruzione, con esperienza di governo
nel territorio, attivo e rigoroso, che ha dimostrato buone capacità
organizzative nella ricostruzione dopo il sisma in Emilia Romagna;
dove però a quattro anni dall'evento l'opera non è ancora conclusa.
Ciò significa che il Commissario non può scavalcare tutti gli
organi istituzionali e le leggi generali. Il Governo, tramite i
suoi organi, dovrà assistere, coordinare le Regioni e controllare
l'esecuzione delle opere, a garanzia dello stesso Commissario.
Il “Piano Nazionale di Manutenzione e Prevenzione
Antisismica” va affidato al Ministero delle Infrastrutture
e Trasporti, che collaborerà con gli Enti territoriali, con la
continua assistenza e consulenza del Consiglio Superiore dei Lavori
Pubblici, che dovrà essere dotato di una Sezione dedicata
all'argomento. Il Piano va finanziato con un programma di
investimenti a lungo termine, almeno ventennale, nella profonda
convinzione che questi saranno finanziati dai risparmi sulle spese
delle ricostruzioni dopo i terremoti del futuro.
I sottoscritti, certi della sensibilità del Governo e di tutto il
Parlamento, si dichiarano disponibili a ogni eventuale tipo di
collaborazione intellettuale, pur di conservare nel migliore dei
modi il nostro inimitabile Paese.
Primi Firmatari
Prof. Ing. Aurelio Misiti, Presidente del Comitato
Nazionale Italiano per la Manutenzione; già Presidente del
Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
Dott. Ing. Marcello Mauro, già Presidente del
Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
Prof. Ing. Franco Braga, Ordinario di Tecnica
delle Costruzioni, Sapienza Roma
Prof. Ing. Lugi Materazzi, Ordinario di Tecnica
delle Costruzioni, Università di Perugia
Dott. Ing. Paolo Cannavò, Vice Presidente FECC,
Federazione Europea dei Manager delle Costruzioni
Prof. Arch. Manlio Vendittelli, Ordinario di
Urbanistica, Sapienza Roma
Prof. Arch. Rosario Pavia, ordinario di
Urbanistica, Università Chieti e Pescara
Prof. Ing. Remo Calzona, Ordinario di Tecnica
delle Costruzioni, Sapienza Roma
Prof.ssa Maria Rosaria Boni, Ordinario di
Ingegneria Sanitaria Ambientale, Sapienza Roma
Prof. Dott. Alberto Prestininzi, Ordinario di
Geologia Applicata, Sapienza Roma
Dott. Ing. Francesco Pittoni, Vice Presidente del
Comitato Nazionale Italiano per la Manutenzione
Dott. Angelo Artale, Segretario Generale della
Federazione Industrie per le Costruzioni
Prof. Ing. Enzo Siviero, Rettore dell’Università
E. Campus.
Geom. Adriano Biraghi, Vice Presidente del
Comitato Nazionale Italiano per la Manutenzione
Dott. Giorgio Germani, Presidente
dell’Associazione Nazionale Quadri della Pubblica
Amministrazione
Prof. Dott. Gianni Mattioli, Fisico, Sapienza
Roma.
Prof. Arch. Ottavio Amaro, Associato in
Progettazione Architettonica e Urbana, Prorettore delegato alla
programmazione edilizia, Università degli Studi Mediterranea di
Reggio Calabria
Prof. Arch. Massimo Lauria, Associato di
Tecnologia dell'Architettura, Università degli Studi Mediterranea
di Reggio Calabria
Prof. Dott. Romano Benini, Link Campus University
di Roma
Pier Paolo Balbo di Vinadio, Professore Ordinario
di Architettura del Paesaggio e Urbanistica, Sapienza Roma
Dott. Arch. Giuseppe Rizzuto, Segretario
Coordinatore di ITACA - Associazione Federale delle Regioni e delle
Province Autonome
Dott. Arch. Luca Zevi, Architetto e Urbanista
Prof. Ing. Francesco Gallerano, Ordinario di
Idraulica, Sapienza Roma
Prof. Ing. Roberto Di Marco, Ordinario di Tecnica
delle Costruzioni, IUAV Venezia
Prof. Ing. Ezio Giuriani, Ordinario di Tecnica
delle Costruzioni, Università di Brescia
A cura di Redazione
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© immagine di copertina a cura di Ingegneria delle Strutture – Andrea
Barocci
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