Riforma Vigili del fuoco: Pubblicato sulla Gazzetta il decreto correttivo
08/11/2018
Sul supplemento ordinario n. 52 alla Gazzetta ufficiale n. 258 del 6 novembre 2018 è stato pubblicato il Decreto legislativo 6 ottobre 2018, n. 127 recante “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97, riguardante «Disposizioni recanti modifiche al decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, concernente le funzioni e i compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché al decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, concernente l’ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e altre norme per l’ottimizzazione delle funzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera a) , della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche», al decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, recante «Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell’articolo 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229» e al decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, recante «Ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco a norma dell’articolo 2 della legge 30 settembre 2004, n. 252»”.
Il decreto legislativo predisposto dal Governo in riferimento alle disposizioni della legge 7 agosto 2014, n. 124, introduce disposizioni correttive e integrative sulla revisione delle funzioni, dei compiti e dell’ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, allo scopo di dare effettiva attuazione alla riforma. In particolare, il testo dispone:
- l’integrazione delle funzioni del Capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
- la rimodulazione dei percorsi di carriera del personale non direttivo e non dirigente che espleta funzioni operative, con innalzamento del titolo di studio richiesto per l’accesso ai ruoli iniziali e contestuale semplificazione dei passaggi di qualifica;
- la valorizzazione del personale specialista, dotato di particolari capacità tecniche altamente professionali (aeronaviganti, nautici e sommozzatori), attraverso l’inquadramento in appositi ruoli con specifiche dotazioni organiche e uno sviluppo di carriera più articolato;
- la costituzione di nuovi ruoli tecnico-professionali, al fine di individuare tutte le componenti del Corpo nazionale che svolgono specifiche attività professionali anche a integrazione delle strutture operative e, nel contempo, di valorizzarne le funzioni, con il riconoscimento di uno sviluppo di nuove carriere direttive e dirigenziali e con la semplificazione dei passaggi di qualifica;
- la previsione di posizioni organizzative, articolate in funzione dei diversi livelli di responsabilità, sia per il personale direttivo operativo, sia per una quota parte dei direttivi appartenenti ai ruoli tecnico-professionali.
Il testo, prima della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 ottobre 2018 successivamente ai pareri espressi dal Consiglio di Stato e dalle competenti Commissioni parlamentari.
Come disposto all’articolo 12 del provvedimento, il decreto entrerà in vigore il 21 novembre 2018 mentre gli effetti giuridici ed economici di cui agli articoli 2, 3, 5, 6, 8 e 10 decorreranno dall’1 gennaio 2018. Il termine previsto dall'articolo 18, comma 1, del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97, decorre dal 21 novembre 2018.
“Il giusto riconoscimento a un corpo dello Stato molto amato dagli italiani e apprezzato per l’impegno quotidiano che dà sicurezza e garanzia a tutte le comunità del Paese” sono le parole con cui il ministro dell’interno Matteo Salvini ha espresso la propria soddisfazione al termine del Consiglio dei Ministri. “Un provvedimento - ha proseguito il titolare del Viminale - che garantirà soprattutto percorsi di carriera più veloci e una valorizzazione sia del personale operativo che tecnico a cui si accompagneranno anche benefici economici”.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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