Riforma del lavoro e Partite IVA: la risposta di Leopoldo Freyrie

23/05/2012

Care Giovani Partite Iva. Rispondo volentieri alle vostre critiche, nonostante alcune affermazioni nei confronti degli Ordini che sono pregiudiziali e ideologiche, poco aderenti alla realtà: gli Ordini, infatti, non sono Enti astratti bensì organizzazioni composte da persone elette, con i loro pregi e i loro difetti; proviamo a governare la comunità degli architetti, facendo bene o male, ma rispondendo sempre di persona e nelle urne, cercando di continuare - come tutti - a fare il nostro lavoro di architetti, con le medesime difficoltà che affronta qualunque iscritto.
Apprezzo però le vostre proposte, perché noi - come il Paese - abbiamo bisogno di progetti, non di grida o indignazioni. Ecco, di seguito, le mie risposte. Molti Ordini provinciali degli architetti hanno già pagine di "cerco - offro" ma senz'altro si può istituire un servizio nazionale, secondo un format prestabilito e chiaro: sarà mia cura proporlo al Consiglio nazionale e agli Ordini e siamo aperti a proposte utili da parte di chi lo può utilizzare.

Il lavoro sui "contratti tipo" è già in corso, per rispondere alle prossime necessità della Riforma, così come i servizi di consulenza agli iscritti sono sempre più efficienti. Una delle novità introdotte da questo Consiglio Nazionale è stato un servizio legale efficiente, che risponde rapidamente agli Ordini, sulla base dei quesiti degli iscritti.
In particolare in materia di Lavori Pubblici, sul sito www.awn.it potete trovare un repertorio aggiornato di risposte e pareri. Lo stesso vale per lo sportello di orientamento professionale, che verrà attivato quando avremo chiarezza delle nuove norme della Riforma e relativi regolamenti, che dovremo scrivere nei prossimi mesi e sui quali sono da tempo al lavoro numerose commissioni presso il CNAPPC.
Per quanto riguarda il Consiglio Nazionale, saranno presto pubblicate delle guide gratuite e on line alla professione, per aiutare tutti noi a orientarci tra le leggi e sul mercato: per questo, per esempio, pubblichiamo regolarmente le ricerche che facciamo con il CRESME sullo Stato della professione, dove possiamo capire gli orientamenti futuri del mercato e fare scelte consapevoli.
Infine la deontologia: i dati nazionali indicano che le condanne "disciplinari" sono in linea con quelle "penali" che vengono comminate ogni anno in Italia; insomma, non siamo né meglio né peggio degli altri italiani. La Riforma prevede l’istituzione di Commissioni Disciplinari terze, scelta che noi abbiamo promosso e sostenuto per evitare qualunque dubbio su un eccessivo esercizio di potere da parte nostra.
Ma già adesso, e da sempre, un giovane che sia vessato in Studio da un collega, e possa provarlo, può serenamente rivolgersi all’Ordine perché sia aperto un procedimento nei confronti del colpevole. Ma poiché siamo e vogliamo essere una comunità di professionisti adulti e consapevoli, ciò deve avvenire alla luce del sole e nelle forme civili che prescrive la norma, non nei blog o nei siti, nell'ombra dell'anonimato dove il limite tra la giustizia e la diffamazione si perde, a danno di tutti.

Cari colleghi, il Consiglio Nazionale e gli Ordini hanno le porte aperte alle critiche, i consigli, le proposte; in questo momento di dura crisi possiamo reagire solo se la comunità degli architetti, in tutte le sue declinazioni istituzionali, professionali e culturali, è capace di confrontarsi e dibattere per progettare il proprio futuro.
Anche per questo vi invitiamo tutti a Festarch, a Perugia dal 7 al 10 giugno, il Festival di architettura al quale, da quest’anno, collaboriamo, perché discutendo del futuro delle città possiamo disegnare un futuro sostenibile, anche professionale.

Leopoldo Freyrie Presidente del Consiglio nazionale Architetti PPC


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