Riqualificazione Aree urbane degradate, Architetti (CNAPPC): “grande investimento sociale”
24/06/2016
“Non possiamo che condividere l’appello della Presidente Boldrini affinché il nostro Paese realizzi un serio piano di investimenti per la riqualificazione delle periferie. È un intervento che gli architetti italiani sollecitano da tempo poiché investire nelle città ed attuare, di conseguenza, politiche urbane innovative è, soprattutto, un grande investimento sociale. La riqualificazione fisica dei luoghi che punta a realizzare buone e belle architetture è infatti in grado di produrre meccanismi che favoriscano nuove forme di relazione e di socialità, di favorire la ripresa intervenendo positivamente sul fenomeno della disoccupazione e, di conseguenza, sulle disuguaglianze economiche e sociali”.
Lo ha affermato una nota del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) in riferimento al bando che definisce modalità e procedura di presentazione dei progetti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta, che consentirà di accedere al Fondo da 500 milioni di euro creato dall'ultima legge di Stabilità (leggi articolo).
“Solo attraverso una programmazione almeno ventennale, coerente con una visione strategica del futuro della città e del territorio - ha affermato il Presidente del CNAPPC Giuseppe Cappochini - sarà possibile incidere in modo concreto sulle politiche urbane per dire basta a progetti improvvisati e finalizzati unicamente a cogliere le occasioni - sia pur positive - di volta in volta offerte da provvedimenti governativi”.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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