Ristrutturazioni edilizie e detrazioni del 36%: è record nel 2010

04/01/2011

L'anno si è chiuso da pochi giorni ma è già tempo di bilanci. Non conoscono crisi le cure estetiche del patrimonio immobiliare: l'età avanza e allora si ricorre al lifting per ridargli smalto. Continua incessante la crescita per le detrazioni per ristrutturazioni edilizie del 36% che fino al 30 novembre 2010 registrano oltre 452mila interventi di restauro con un aumento rispetto al 2009 del 10,3%, ma la percentuale è desinata ad aumentare con gli ultimi dati di dicembre 2010.

Ricordiamo che anche il 2009 si era concluso con una crescita record del 16,1% rispetto ai dati del 2009. Dunque, il dato del 2010 conferma un trend di crescita che risulta essere ancora più vistoso se confrontiamo i dati dell'ultimo anno con quelli del 2008 (+28,1%). La detrazione del 36% si conferma una delle agevolazioni più graditi dagli Italiani che con un mese di anticipo hanno già abbattuto i dati dell'anno precedente, il tutto a favore del settore edilizio e dell'emersione del lavoro nero.

I dati registrati dall'Agenzia delle Entrate vedono, nel periodo gennaio-novembre:
  • 452.272 interventi nel 2010;
  • 409.922 interventi nel 2009;
  • 352.950 interventi nel 2009.

Come evidenziato dall'Agenzia delle Entrate, anche quest'anno, il mese preferito per mettere mano ai lavori di casa è stato giugno, con 53.117 dichiarazioni di inizio lavori, seguito a ruota da maggio, che registra appena poco più di mille richieste in meno rispetto a giugno, ma con un notevole balzo in avanti rispetto all'anno scorso (+6.892). La crescita di maggio è seconda soltanto a quella di aprile (+7.620), mentre il terzo mese che più ha catalizzato l'inizio dei lavori è stato ottobre, anch'esso ben oltre la soglia dei 50mila.

Ricordiamo che la detrazione del 36% prevede di poter detrarre il 36% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 48mila euro per ciascun immobile ristrutturato, in 10 rate di pari importo (i contribuenti con più di 75 anni possono usufruire della detrazione in 5 rate e che gli over 80 hanno la facoltà di ridurre ulteriormente a 3 il numero delle rate.).

Per quanto concerne la distribuzione regionale degli interventi, in testa alla classifica c'è sempre la Lombardia con 106.192 interventi (oltre il 23,5% del totale nazionale) con un incremento del 12,2% rispetto ai dati dell'anno precedente. Seguono Emilia Romagna e Veneto, rispettivamente con 71.098 e (15,7%) e 57.565 (12,7%) interventi di ristrutturazioni. Anche il Piemonte si conferma fra le prime regioni della classifica, con 39.894 interventi, pari al 9% del totale nazionale. Subito dopo troviamo la Toscana, con più di 29.521 (6,5%) cantieri avviati e il Lazio con 25.521 (5,6%). La prima regione meridionale in classifica è la Puglia, che ha totalizzato 12.499 richieste di bonus fiscale, pari al 2,7% del dato complessivo. Chiudono la classifica le regioni più piccole (Umbria, Valle d'Aosta, Molise), che a differenza dell'anno scorso, nel confronto con l'anno precedente, non hanno fatto registrare forti incrementi percentuali, a parte la più piccola di tutte, la Valle d'Aosta dove, rispetto al 2009, le richieste sono aumentate 10,5 per cento.

Come per l'anno scorso, la provincia più virtuosa è Milano da cui sono partite 49.283 domande di bonus (quasi la metà del totale regionale). Seguono Bologna, con 24.209 richieste (5,4% del totale nazionale), Roma, con 21.791 e Torino, 21.629 domande. Più distaccate le altre province: Genova (12.300), Bergamo (12.215), Venezia (11.596), Brescia (11.468), Modena (11.340) e Padova (11.079).

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A cura di Ilenia Cicirello


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