Schermature solari mobili: il risparmio in funzione della stagione
29/08/2017
Il comfort degli spazi abitativi rappresenta un aspetto importante nella vita moderna ed un criterio di valutazione nell’acquisto degli immobili. Ciò si traduce nella resa degli spazi aperti vivibili al pari degli interni attraverso l’impiego di schermature solari fisse e mobili.
Le schermature fisse presentano alcune limitazioni di utilizzo poiché non danno la possibilità di regolare la luminosità a seconda del momento della giornata, della stagione o della condizione atmosferica. Al contrario le schermature mobili, consentendo la regolazione della luce, permettono di beneficiare sia del benessere termico, tramite la regolazione della temperatura interna, sia del benessere visivo attraverso l’adattamento della luminosità all’interno degli spazi interni.
Se adeguatamente installate, le schermature solari permettono di controllare la radiazione solare e di mantenere una temperatura interna costante riducendo gli apporti di calore e gli sbalzi termici, mantenendo al tempo stesso un contatto visivo con l’esterno. Queste infatti sono in grado di ridurre sensibilmente anche i fabbisogni energetici di un edificio dando luogo ad un risparmio significativo. Ad esempio, una migliore copertura solare si traduce in un minor utilizzo dei condizionatori d’estate assicurando al tempo stesso la protezione dai raggi UV e la ventilazione degli spazi in modo gradevole e funzionale.
Anche d’inverno un’adeguata copertura con tende verticali esterne ad esempio, permette la riduzione delle dispersioni termiche dei serramenti creando una seconda barriera in aggiunta alle vetrate riducendo la necessità di riscaldamento degli ambienti.
Le recenti normative sulle prestazioni energetiche degli edifici hanno messo in risalto il ruolo importante giocato dalle schermature solari in particolare quelle mobili che contribuiscono sensibilmente ad una riduzione del surriscaldamento degli edifici con evidenti benefici sugli ambienti interni, senza considerare il riscontro economico dato dalle detrazioni fiscali previste.
I sistemi oggi maggiormente utilizzati prevedono coperture esterne come frangisole orientabili a pale orizzontali o verticali, vele ombreggianti, pergole e tende a bracci o a caduta realizzate con materiali ad hoc resistenti agli agenti atmosferici quali acqua ed aria.
I prodotti sopra elencati, essendo preassemblati, godono infine del vantaggio della velocità di montaggio che ne semplifica la posa ed assicura l’immediatezza di utilizzo all’utente finale. Grazie ad automatismi che consentono il controllo pluviometrico od eolico anche a distanza la casa diviene un ambiente intelligente da vivere appieno in tutte le sue parti.
Attraverso gli automatismi della tecnologia IO, che integrano la domotica, è possibile regolare tende e pergole direttamente dal proprio smartphone, permettendo di usufruire immediatamente dei benefici delle coperture solari trovando un ambiente confortevole e fresco al proprio rientro a casa.
Di seguito proponiamo alcune nozioni tecniche relative agli argomenti trattati.
La radiazione incidente o irraggiamento che colpisce una superficie si divide in 3 parti:
- Una parte che viene trasmessa attraverso il materiale caratterizzata dalla trasmittanza Ƭ, ovvero il rapporto tra flusso trasmesso e flusso incidente.
- Una parte che viene riflessa dal materiale caratterizzata dalla riflettenza ρ, ovvero il rapporto tra flusso riflesso e flusso incidente.
- Una parte che viene assorbita dal materiale che è caratterizzata dall’assorbanza α.
La somma delle 3 parti costituisce il 100% dell’energia irradiata sulla superficie: Ƭ + ρ + α = 100%
Tutte le superfici quindi sia per convezione ed irraggiamento (per il loro riscaldamento definito dall’assorbanza α) sia per irraggiamento o trasmissione energetica definiti dal fattore Ƭ ovvero il valore tipico delle vetrate, permettono il riscaldamento di un ambiente interno all’edificio. Il fattore solare, indicato con la lettera “g”, misura il rapporto tra l'energia termica globalmente trasmessa dal vetro all’interno e quella incidente sul vetro stesso per via dell’irraggiamento.
Maggiore è il valore “g” minore è l’effetto schermante.
Per i tessuti o per le schermature solari a lamelle mobili il rapporto tra l’energia trasmessa e quella ricevuta è definito come fattore solare totale ed è indicato con la sigla “gtot”; questo dato è sempre calcolato in combinazione con una superfice vetrata.
Il valore di “gtot” è compreso tra 0 e 1:
- 0 indica che nella stanza dell’edificio non vi è alcuna trasmissione energetica;
- 1 indica la trasmissione di tutta la radiazione incidente.
Quindi minore è il valore “gtot” maggiore è l’effetto schermante.
Le Classi di schermatura semplificano la lettura del dato convertendo in 5 valori l’intervallo tra 0 e 1 del fattore solare gtot.
Il tutto può essere semplificato dall’illustrazione seguente:
Il vantaggio di una schermatura solare mobile è quello di poter modificare il fattore solare gtot movimentandone il telo o le lame orientabili.
Le schermature a lame orientabili hanno l’ ulteriore vantaggio di poter modificare gradualmente il fattore solare gtot.
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