#ScuoleInnovative: Il Bando per il concorso di idee per 52 nuove scuole sostenibili
16/05/2016
Il 13 maggio è stato pubblicato il bando per il concorso
di idee per #Scuoleinnovative, presentato lo scorso 5
maggio al MIUR. Cinquantadue nuove scuole,
all'avanguardia, a misura di studente. Istituti
caratterizzati da spazi didattici innovativi, ad alta prestazione
energetica, e con aree verdi fruibili che diventino punti di
riferimento per il territorio.
Il concorso, previsto dalla legge Buona
Scuola, si avvale di uno stanziamento di 350
milioni. Il bando si chiuderà il 30 agosto
2016 ed è scaricabile sul
sito www.scuoleinnovative.it.
Si tratta di un concorso internazionale: possono partecipare ingegneri, architetti, singoli o associati, le società di ingegneria e le società professionali sia italiane che straniere. Grande novità: la procedura si svolgerà esclusivamente on line attraverso la piattaforma "Concorrimi" messa a disposizione dall'Ordine degli architetti di Milano. Per ciascuna area c'è un montepremi di 40mila euro: 25mila al primo classificato, 10mila al secondo e 5mila al terzo.
Al termine del concorso di idee una comissione sceglierà i vincitori e al primo classificato gli Enti locali potranno affidare la progettazione definitiva ed esecutiva. A questo punto entra in gioco INAIL, l'stituto nazionale per le assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro che acquisterà le aree e realizzerà le scuole, mentre il Miur pagherà i canoni di locazione per trent’anni con fondi messi a disposizione dalla legge Buona Scuola.
La scuola
intelligente |
Protagonista dell'operazione è il concetto di "innovazione" che, per la prima volta, viene istituzionalizzata e diffusa in tutte le regioni italiane. I cinquantadue istituti realizzati da questo primo concorso di idee sono degli apripista da cui partire per una riqualificazione del patrimonio scolastico che non punti solo alla messa in sicurezza degli edifici esistenti, ma che si proponga di studiare nuove soluzioni architettoniche per una didattica all'avanguardia e per realizzare molte più scuole che siano dei veri e propri civic center, punti di riferimento nei quartieri.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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