Sisma, Lombardia: firmate 3 ordinanze per aziende agricole,servizi e commercio

02/10/2015

Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha firmato tre nuove Ordinanze in favore dei territori terremotati del mantovano, in qualità di Commissario delegato per l'emergenza sisma 2012.

In particolare, attraverso le Ordinanze n. 134 e 135 vengono assegnati contributi per 1,6 milioni di euro per 7 imprese del settore Agricoltura per il ripristino della attività e contributi per oltre 242 mila euro per 7 imprese del settore Commercio e servizi.

L'Ordinanza n. 136 prende invece atto degli esiti dei due bandi che hanno portato al finanziamento di 61 imprese per contributi complessivi pari a 1,8 milioni di euro per il miglioramento sismico finalizzato alla rimozione delle carenze strutturali delle sedi di attività produttive non danneggiate dal sisma, ma con obbligo di adeguamento alla normativa antisismica. Nel complesso, sono stati riservati a questa tipologia di interventi 5,6milioni di euro. La differenza tra la dotazione finanziaria e quanto effettivamente speso sarà oggetto di un prossimo intervento a favore delle imprese colpite dal sisma.

"In particolare - spiega il consigliere regionale Baroni, delegata del Presidente Maroni alla ricostruzione post-sisma 2012 - l'ordinanza 136, fondamentale all'adeguamento alla normativa antisismica delle aziende (61) che non subirono danni ma che presentano carenze strutturali, si accompagna all'approvazione avvenuta in aula in data 29/09/2015 da parte del Consiglio Regionale della nuova legge in materia di opere o di costruzioni relative alla vigilanza in zone sismiche".

"La normativa, la cui introduzione si è resa necessaria a seguito della sentenza della Corte Costituzionale che ha decretato la necessità di preventivo assenso a costruire nelle zone sismiche in coerenza con il D.P.R. 380/6 giugno 2001 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) Il finanziamento degli interventi destinate alle aziende situate nel territorio mantovano pertanto, procede insieme all'adeguamento normativo in subiecta materia da parte di Regione Lombardia".

A cura di Ufficio Stampa Regione Lombardia
     


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