Sistemi di protezione dalle cadute: Il nuovo quaderno per immagini

15/04/2016

L’Inail ha, recentemente, pubblicato otto opuscoli che compongono la collana “Quaderni per immagini”. I quaderni sono stati realizzati dalla sinergia dal Dipartimento per le Innovazioni Tecnologiche e dalla Direzione centrale pianificazione e comunicazione dell’Inail e riguardano i dispositivi di protezione, le opere provvisionali e le attrezzature utilizzate dai lavoratori nei cantieri edili.

Nell’opuscolo viene precisato che Quaderni per immagini nasce dall’esigenza di sperimentare una tipologia di comunicazione che si possa esprimere esclusivamente attraverso le immagini. Gli opuscoli sono tratti dai “Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili”, collana già edita dall’Inail, riguardante i dispositivi di protezione, le opere provvisionali e le attrezzature  utilizzate dai lavoratori.  I testi sono stati eliminati e alle immagini originali ne sono state aggiunte delle altre disegnate approfondendo al massimo il dettaglio di ogni particolare così da fornire il maggior numero possibile di indicazioni per il corretto utilizzo di dispositivi di protezione, opere provvisionali e attrezzature di lavoro.

Uno degli otto quaderni è dedicato ai Sistemi di protezione individuale dalle cadute. I sistemi di protezione individuale dalle cadute vengono frequentemente impiegati nei cantieri temporanei o mobili durante le attività in quota. Essi vanno utilizzati nei casi in cui, a seguito della valutazione dei rischi, le caratteristiche intrinseche dei luoghi di lavoro, le procedure di lavoro della azienda che effettua l’attività e l’adozione di dispositivi di protezione collettivi non permettono di ridurre a livello accettabile i rischi specifici. Solo in questi casi diventa obbligatorio adottare tali sistemi di protezione individuale dalle cadute.

Nel quaderno le seguenti 10 figure:

  • Figura 1 – Sistema di trattenuta collegato a un ancoraggio lineare
  • Figura 2 – Sistema di posizionamento sul lavoro: a) fune di lavoro, b) fune di sicurezza, c) cordino regolabile di posizionamento sul lavoro, d) dispositivo anticaduta
  • Figura 3 – Sistema di posizionamento sul lavoro che include un sistema di arresto caduta collegati ad un sistema di ancoraggio lineare: a) ancoraggio lineare flessibile, b) cordino di arresto caduta, c) cordino di posizionamento sul lavoro, d) imbracatura
  • Figura 4 – Sistema di accesso su fune
  • Figura 5 – Sistema di arresto caduta che include un cordino ed un assorbitore di energia su linea di ancoraggio flessibile: a) punto di ancoraggio mobile su linea di ancoraggio flessibile, b) cordino, c) assorbitore di energia, d) imbracatura
  • Figura 6 – Sistema di arresto caduta collegato ad un sistema di ancoraggio lineare: a) ancoraggio lineare flessibile, b) dispositivo anticaduta di tipo retrattile, c) ancoraggio lineare flessibile antipendolo, d) cordino
  • Figura 7 – Sistema di arresto caduta collegato ad un sistema di ancoraggio lineare: a) ancoraggio lineare flessibile, b) dispositivo anticaduta di tipo retrattile; c) ancoraggio lineare flessibile antipendolo; d) cordino
  • Figura 8 – Sistema di arresto caduta collegato ad un sistema di ancoraggio puntuale: a) cordino anticaduta, b) cordino antipendolo
  • Figura 9 – Sistema di trattenuta collegato ad un sistema di ancoraggio lineare - accesso al tetto
  • Figura 10 – Sistema di arresto caduta che include un cordino ed un assorbitore di energia su linea di ancoraggio flessibile: a) punto di ancoraggio mobile su linea di ancoraggio flessibile, b) cordino, c) assorbitore di energia, d) imbracatura

Oltre al quaderno in argomento l’Inail ha, anche, realizzato nel 2014 un'interessante pubblicazione dal titolo " Sistemi di protezione individuale dalle cadute ". Ricordiamo che i sistemi di protezione individuale dalle cadute sono un assemblaggio di componenti, destinati a proteggere il lavoratore contro le cadute dall’alto, comprendenti un’imbracatura ed un sistema di collegamento che deve essere collegato ad un punto di ancoraggio sicuro.

Nei lavori in quota, qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva, è necessario che i lavoratori utilizzino sistemi di protezione individuale idonei all’uso specifico e composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, conformi al D.Lgs 475/92 e smi, ovvero recanti la marcatura CE quali, ad esempio:

  • Dispositivo di ancoraggio non permanente;
  • Connettore;
  • Cordino (arresto caduta, trattenuta, posizionamento sul lavoro);
  • Assorbitore di energia;
  • Imbracatura per il corpo;
  • Cintura di posizionamento sul lavoro;
  • Cintura di trattenuta;
  • Dispositivo anticaduta di tipo retrattile;
  • Dispositivo anticaduta di tipo guidato comprendente una linea di ancoraggio flessibile;
  • Dispositivo anticaduta di tipo guidato comprendente una linea di ancoraggio rigida.

I sistemi di protezione individuale dalle cadute proteggono il lavoratore contro le cadute dall’alto evitando o arrestando la caduta libera. Essi vengono raggruppati

secondo la UNI EN 363: 2008 e comprendono:

  • 1. Sistema di trattenuta: sistema di protezione individuale dalle cadute che impedisce al lavoratore di raggiungere le zone dove esiste il rischio di caduta dall’alto.
  • 2. Sistema di posizionamento sul lavoro: sistema di protezione individuale dalle cadute che permette alla persona di lavorare sostenuta, in tensione/trattenuta, in maniera tale che sia prevenuta la caduta.
  • 3. Sistema di accesso su fune: sistema di protezione individuale dalle cadute, che permette al lavoratore di andare e tornare dal posto di lavoro in maniera tale che sia impedita o arrestata la caduta, utilizzando una fune di lavoro e una fune di sicurezza, collegate separatamente a punti di ancoraggio sicuri.
  • 4. Sistema di arresto caduta: sistema di protezione individuale dalle cadute che limita la forza d’urto sul corpo del lavoratore durante l’arresto caduta.
  • 5. Sistema di salvataggio: sistema di protezione individuale dalle cadute con il quale una persona può salvare se stessa o altri, in maniera tale che sia prevenuta la caduta.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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