Sospensione debiti PMI: da novembre 2009 domande per 27,5 mld di euro
18/01/2010
Da novembre 2009 le piccole e medie imprese hanno potuto contare su
5 miliardi in più di liquidità che sono stati congelati grazie
all'accordo siglato lo scorso 3 agosto 2009 dal Ministro
dell'Economia Giulio Tremonti, dall'Associazione Bancaria
Italiana (ABI) e dai rappresentanti delle imprese di tutti i
settori economici.
È quanto emerge dall'ultimo monitoraggio sulla sospensione dei debiti delle Pmi realizzato dall'ABI il 13 gennaio 2009 che, fotografando la situazione reale al 30 novembre 2009, segnala che sono state 84.298 le domande delle imprese, per un controvalore complessivo di finanziamenti in essere di 27,5 miliardi di euro.
Nella prima rilevazione, ad ottobre 2009 le domande erano state 46.239, per un controvalore complessivo di finanziamenti di 16 miliardi di euro. Il sistema bancario ha analizzato 75.344 domande (24.7 miliardi di euro) con i seguenti risultati: è stato già accolto il 77% delle domande (55.422 pari a 18,8 miliardi), ancora in corso di esame 15.067 unità (4,8 miliardi), mentre solo poco più dell'1% non è stato accolto (1.412 per 334 milioni di valore).
Il Presidente dell'ABI, Corrado Faissola, ha sottolineato che "le banche da novembre hanno lasciato alla disponibilità delle imprese oltre 5 miliardi di euro relativi alle quote di capitale sospese".
Rispetto alle domande riferite alle singole branche di attività spiccano in particolare industria, commercio/alberghiero e altri servizi. L'analisi relativa alla distribuzione territoriale delle domande accolte, per sede legale dell'impresa richiedente, evidenzia che il 56,5% delle domande è riferito ad imprese residenti nel Nord Italia. La quota restante riguarda tutto il centro Sud.
Come evidenziato nei mesi scorsi, l'adesione delle banche all'Avviso comune, e quindi la volontà di sostenere ulteriormente il sistema delle imprese in questa difficile congiuntura, è stata massiccia: al 30 novembre, le banche e intermediari finanziari che hanno aderito sono 580, pari a 33.553 sportelli (il 98,3% del totale sportelli presenti in Italia).
Come rilevato dal Ministero dell'Economia, tenendo conto dei tempi di istruttoria (circa 30 giorni), sono già state accolte fino a novembre 55 mila domande per oltre 5 miliardi di euro di mutui e leasing sospesi. Le restanti domande sono state analizzate nel corso del mese di dicembre, i cui dati saranno disponibili all'inizio di febbraio. La lista delle agevolazioni pubbliche a cui far riferimento viene periodicamente comunicata alle associazioni firmatarie del presente Avviso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro sulla base delle indicazioni degli Enti concedenti le agevolazioni.
© Riproduzione riservata
È quanto emerge dall'ultimo monitoraggio sulla sospensione dei debiti delle Pmi realizzato dall'ABI il 13 gennaio 2009 che, fotografando la situazione reale al 30 novembre 2009, segnala che sono state 84.298 le domande delle imprese, per un controvalore complessivo di finanziamenti in essere di 27,5 miliardi di euro.
Nella prima rilevazione, ad ottobre 2009 le domande erano state 46.239, per un controvalore complessivo di finanziamenti di 16 miliardi di euro. Il sistema bancario ha analizzato 75.344 domande (24.7 miliardi di euro) con i seguenti risultati: è stato già accolto il 77% delle domande (55.422 pari a 18,8 miliardi), ancora in corso di esame 15.067 unità (4,8 miliardi), mentre solo poco più dell'1% non è stato accolto (1.412 per 334 milioni di valore).
Il Presidente dell'ABI, Corrado Faissola, ha sottolineato che "le banche da novembre hanno lasciato alla disponibilità delle imprese oltre 5 miliardi di euro relativi alle quote di capitale sospese".
Rispetto alle domande riferite alle singole branche di attività spiccano in particolare industria, commercio/alberghiero e altri servizi. L'analisi relativa alla distribuzione territoriale delle domande accolte, per sede legale dell'impresa richiedente, evidenzia che il 56,5% delle domande è riferito ad imprese residenti nel Nord Italia. La quota restante riguarda tutto il centro Sud.
Come evidenziato nei mesi scorsi, l'adesione delle banche all'Avviso comune, e quindi la volontà di sostenere ulteriormente il sistema delle imprese in questa difficile congiuntura, è stata massiccia: al 30 novembre, le banche e intermediari finanziari che hanno aderito sono 580, pari a 33.553 sportelli (il 98,3% del totale sportelli presenti in Italia).
Come rilevato dal Ministero dell'Economia, tenendo conto dei tempi di istruttoria (circa 30 giorni), sono già state accolte fino a novembre 55 mila domande per oltre 5 miliardi di euro di mutui e leasing sospesi. Le restanti domande sono state analizzate nel corso del mese di dicembre, i cui dati saranno disponibili all'inizio di febbraio. La lista delle agevolazioni pubbliche a cui far riferimento viene periodicamente comunicata alle associazioni firmatarie del presente Avviso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro sulla base delle indicazioni degli Enti concedenti le agevolazioni.
A cura di Ilenia
Cicirello
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