Spending Review 2: Il testo del decreto-legge pubblicato in Gazzetta
09/07/2012
Sul supplemento ordinario n. 141 alla Gazzetta ufficiale n. 156 del
6 luglio scorso è stato pubblicato il decreto-legge 6 luglio
2012, n. 95 recante "Disposizioni urgenti per la revisione
della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini"
(cosiddetto "Spending review 2" per differenziarlo dal
decreto-legge 7 maggio 2012, n. 52 cosiddetto "Spending
review”).
Con gli interventi contenuti nel decreto-legge in argomento il risparmio per lo Stato dovrebbe attestarsi:
Le nuove disposizioni di revisione della spesa pubblica mirano a tre obiettivi:
Grazie al risparmio ottenuto sarà inoltre possibile estendere la clausola di salvaguardia in materia pensionistica prevista dal decreto legge "Salva Italia" ad altri 55.000 soggetti, anche se maturano i requisiti per l'accesso al pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011. Complessivamente, l'importo a favore dei lavoratori “salvaguardati” è di 1,2 miliardi ( a partire dal 2014).
Sono infine previsti stanziamenti per la ricostruzione delle zone danneggiate dal sisma. 500 milioni sono stati già stanziati con il decreto d’urgenza per le zone terremotate. La spending garantirà ulteriori risorse: 1 miliardo per il 2013 e 1 miliardo per il 2014.
Di seguito, suddivisi per argomento, gli interventi previsti dal decreto:
Il dettaglio degli interventi sono rilevabili dal comunicato stampa del Governo allegato alla presente notizia.
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Con gli interventi contenuti nel decreto-legge in argomento il risparmio per lo Stato dovrebbe attestarsi:
- su 4,5 miliardi per il 2012,
- su 10,5 miliardi per il 2013 e
- su 11 miliardi per il 2014.
Le nuove disposizioni di revisione della spesa pubblica mirano a tre obiettivi:
- Il primo obiettivo è quello di iscrivere il funzionamento dell'apparato statale - e le relative funzioni - entro un quadro razionale di valutazione e programmazione. Si tratta di un'operazione strutturale, il cui buon fine è legato alla ottimizzazione delle procedure e delle articolazioni dello Stato, inclusa quella giudiziaria, all'accorpamento o alla dismissione degli enti non necessari e alla progressiva riduzione degli organici, privilegiando la distribuzione razionale delle risorse umane e materiali a disposizione delle pubbliche amministrazioni.
- La riduzione della spesa non incide in alcun modo sulla quantità di servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni a favore dei cittadini ma mira a migliorarne la qualità e l'efficienza. Stimola, così, la crescita e la competitività del Paese, in linea con le best practices europee e con le sollecitazioni degli investitori internazionali.
- L'eliminazione degli eccessi di spesa - ed è questo il terzo obiettivo - produrrà una serie di benefici concreti per i cittadini. Permetterà, anzitutto, di evitare l'aumento di due punti percentuali dell'IVA per gli ultimi tre mesi del 2012 e per il primo semestre del 2013.
Grazie al risparmio ottenuto sarà inoltre possibile estendere la clausola di salvaguardia in materia pensionistica prevista dal decreto legge "Salva Italia" ad altri 55.000 soggetti, anche se maturano i requisiti per l'accesso al pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011. Complessivamente, l'importo a favore dei lavoratori “salvaguardati” è di 1,2 miliardi ( a partire dal 2014).
Sono infine previsti stanziamenti per la ricostruzione delle zone danneggiate dal sisma. 500 milioni sono stati già stanziati con il decreto d’urgenza per le zone terremotate. La spending garantirà ulteriori risorse: 1 miliardo per il 2013 e 1 miliardo per il 2014.
Di seguito, suddivisi per argomento, gli interventi previsti dal decreto:
- riduzione per l’acquisto di beni e servizi e trasparenza delle procedure
- riduzione delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni
- riduzione di spese in materia di pubblico impiego
- razionalizzazione del patrimonio pubblico e riduzione dei costi per le locazioni passive
- società pubbliche e in house
- riduzione della spesa dei ministeri
- riduzione della spesa degli enti territoriali
- riduzione e accorpamento province
- pubblica istruzione,università, enti di ricerca
- sanità
Il dettaglio degli interventi sono rilevabili dal comunicato stampa del Governo allegato alla presente notizia.
A cura di Gabriele
Bivona
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