Split Payment applicabile anche ai Liberi Professionisti?
03/02/2015
Anche il Consiglio Nazionale degli Ingegneri si aggiunge
alla lista dei "perplessi" in merito all'applicazione dello
split payment previsto dalla legge di stabilità per il
2015 (legge 23 dicembre 2014, n. 190 - art. 1, comma 629, lett.
b).
Intervenendo in merito al meccanismo di liquidazione dell'IVA da parte delle pubbliche amministrazioni il Presidente del CNI Armando Zambrano ha parlato di una norma poco chiara, auspicando un intervento urgente ed esplicativo da parte dell'Amministrazione finanziaria.
In particolare, la nuova disciplina stabilisce per le pubbliche amministrazioni un meccanismo di scissione dei pagamenti, in base al quale dovranno versare direttamente all'erario l'imposta sul valore aggiunto che è stata addebitata loro dai fornitori. Meccanismo a cui, però, sono stati esclusi i liberi professionisti che continueranno a ricevere dal committente l'Iva dovuta per le proprie prestazioni contestualmente al compenso, provvedendo poi direttamente al versamento nei tempi e secondo le modalità vigenti.
"Tuttavia - ha rilevato il Presidente Armando Zambrano - nonostante le prescrizioni normative, il nostro Consiglio ha ricevuto, già nel mese di gennaio 2015, numerose segnalazioni di Amministrazioni Pubbliche che intendono applicare lo split payment per la liquidazione dei compensi ad ingegneri per lavori debitamente svolti. In alcuni casi, addirittura, le Amministrazioni intendono applicare il meccanismo anche in modo retroattivo, ovvero per versamenti Iva riguardanti attività svolte nel 2014".
"E' evidente - conclude Zambrano - che tale situazione deriva dalla scarsa chiarezza della norma. A questo proposito, auspichiamo un intervento urgente ed esplicativo da parte dell'Amministrazione finanziaria".
© Riproduzione riservata
Intervenendo in merito al meccanismo di liquidazione dell'IVA da parte delle pubbliche amministrazioni il Presidente del CNI Armando Zambrano ha parlato di una norma poco chiara, auspicando un intervento urgente ed esplicativo da parte dell'Amministrazione finanziaria.
In particolare, la nuova disciplina stabilisce per le pubbliche amministrazioni un meccanismo di scissione dei pagamenti, in base al quale dovranno versare direttamente all'erario l'imposta sul valore aggiunto che è stata addebitata loro dai fornitori. Meccanismo a cui, però, sono stati esclusi i liberi professionisti che continueranno a ricevere dal committente l'Iva dovuta per le proprie prestazioni contestualmente al compenso, provvedendo poi direttamente al versamento nei tempi e secondo le modalità vigenti.
"Tuttavia - ha rilevato il Presidente Armando Zambrano - nonostante le prescrizioni normative, il nostro Consiglio ha ricevuto, già nel mese di gennaio 2015, numerose segnalazioni di Amministrazioni Pubbliche che intendono applicare lo split payment per la liquidazione dei compensi ad ingegneri per lavori debitamente svolti. In alcuni casi, addirittura, le Amministrazioni intendono applicare il meccanismo anche in modo retroattivo, ovvero per versamenti Iva riguardanti attività svolte nel 2014".
"E' evidente - conclude Zambrano - che tale situazione deriva dalla scarsa chiarezza della norma. A questo proposito, auspichiamo un intervento urgente ed esplicativo da parte dell'Amministrazione finanziaria".
A cura di Gianluca
Oreto - @lucaoreto
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