Stretta sui tecnici di prevenzione incendi
06/09/2011
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 agosto scorso
il Decreto Ministeriale 5.8.2011 concernente "Procedure e requisiti
per l'autorizzazione e l'iscrizione dei professionisti negli
elenchi del Ministero dell'Interno" che ha introdotto i nuovi
requisiti obbligatori per i liberi professionisti iscritti in Albi,
che intendono svolgere attività di rilascio dei certificati di
prevenzione incendi.
Possono abilitarsi a tale funzione, oltreché gli Agrotecnici e gli Agrotecnici laureati, anche gli Ingegneri, gli Architetti, i Geometri, i Periti industriali e quelli agrari, gli Agronomi ed i Chimici.
Il recente Decreto prevede regole più stringenti rispetto a prima, quando un professionista poteva iscriversi automaticamente all'Elenco degli abilitati tenuto dal Ministero dell'Interno dopo 10 anni di anzianità d'iscrizione professionale nel proprio Albo, senza necessità di alcun esame o la frequenza di corsi.
Il nuovo Decreto, invece, introduce l'obbligatorietà, oltre all'iscrizione nell'Albo professionale, del possesso dell'attestato di frequenza con esito positivo di un corso di specializzazione in prevenzione incendi che dovrà avere una durata non inferiore a 120 ore ed i cui contenuti sono in via di definizione da parte del Ministero dell'Interno, mettendo così fine (dal 26 agosto 2011) alla "scorciatoia" percorsa da molti in precedenza: da oggi corso ed esame sono obbligatori per tutti.
E chi farà il corso venendo dichiarato inidoneo all'esame per due volte, dovrà addirittura ripetere nuovamente l'intero corso daccapo.
Va segnalato che l'Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati non è stato colto impreparato da questa importante novità; nei mesi scorsi infatti, avuto notizia che erano in fase di introduzione norme più restrittive, il Collegio Nazionale aveva avviato una campagna informativa fra i propri iscritti, in possesso del requisito decennale di anzianità, per invitarli ad iscriversi nell'Elenco dei tecnici abilitati per la prevenzione incendi utilizzando le più favorevoli norme del momento. Altri Albi professionali non hanno utilizzato la stessa cautela ed i loro iscritti si trovano oggi nella condizione di essere assoggettati al nuovo e più severo percorso di accesso.
In ogni caso un buon numero di Agrotecnici hanno colto l'invito del Collegio Nazionale presentando domanda in tempo utile, ed oggi non nascondono la loro soddisfazione.
Qualcosa comunque cambia anche per loro perché, se ovviamente restano valide tutte le iscrizioni effettuate prima del 26 agosto, anche per costoro arriva una stretta: entro i prossimi 5 anni dovranno frequentare con esito positivo un corso di aggiornamento in materia di prevenzione incendi della durata di almeno 40 ore.
A cura dell'Ufficio Stampa del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati
© Riproduzione riservata
Possono abilitarsi a tale funzione, oltreché gli Agrotecnici e gli Agrotecnici laureati, anche gli Ingegneri, gli Architetti, i Geometri, i Periti industriali e quelli agrari, gli Agronomi ed i Chimici.
Il recente Decreto prevede regole più stringenti rispetto a prima, quando un professionista poteva iscriversi automaticamente all'Elenco degli abilitati tenuto dal Ministero dell'Interno dopo 10 anni di anzianità d'iscrizione professionale nel proprio Albo, senza necessità di alcun esame o la frequenza di corsi.
Il nuovo Decreto, invece, introduce l'obbligatorietà, oltre all'iscrizione nell'Albo professionale, del possesso dell'attestato di frequenza con esito positivo di un corso di specializzazione in prevenzione incendi che dovrà avere una durata non inferiore a 120 ore ed i cui contenuti sono in via di definizione da parte del Ministero dell'Interno, mettendo così fine (dal 26 agosto 2011) alla "scorciatoia" percorsa da molti in precedenza: da oggi corso ed esame sono obbligatori per tutti.
E chi farà il corso venendo dichiarato inidoneo all'esame per due volte, dovrà addirittura ripetere nuovamente l'intero corso daccapo.
Va segnalato che l'Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati non è stato colto impreparato da questa importante novità; nei mesi scorsi infatti, avuto notizia che erano in fase di introduzione norme più restrittive, il Collegio Nazionale aveva avviato una campagna informativa fra i propri iscritti, in possesso del requisito decennale di anzianità, per invitarli ad iscriversi nell'Elenco dei tecnici abilitati per la prevenzione incendi utilizzando le più favorevoli norme del momento. Altri Albi professionali non hanno utilizzato la stessa cautela ed i loro iscritti si trovano oggi nella condizione di essere assoggettati al nuovo e più severo percorso di accesso.
In ogni caso un buon numero di Agrotecnici hanno colto l'invito del Collegio Nazionale presentando domanda in tempo utile, ed oggi non nascondono la loro soddisfazione.
Qualcosa comunque cambia anche per loro perché, se ovviamente restano valide tutte le iscrizioni effettuate prima del 26 agosto, anche per costoro arriva una stretta: entro i prossimi 5 anni dovranno frequentare con esito positivo un corso di aggiornamento in materia di prevenzione incendi della durata di almeno 40 ore.
A cura dell'Ufficio Stampa del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati
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