Studi di settore 2014: i chiarimenti delle Entrate
17/07/2015
Arrivano le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate per
l'applicazione degli studi di settore relativi al periodo d'imposta
2014. Con la circolare n. 28/E pubblicata del 17 luglio
2015, le Entrate forniscono chiarimenti su 68 studi e su 3
specifici indicatori territoriali. I 68 studi, approvati dai
quattro decreti del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 29
dicembre 2014, riguardano le evoluzioni di:
Nuove territorialità - Il documento di prassi analizza le nuove territorialità approvate con il decreto ministeriale del 29 dicembre 2014 (Territorialità del livello dei canoni di affitto dei locali commerciali, Territorialità del livello del reddito medio imponibile ai fini dell'addizionale Irpef e Territorialità del livello delle retribuzioni) e applicabili agli studi di settore per il periodo d'imposta 2014. In particolare, si segnala l'aggiornamento delle analisi territoriali a livello comunale a seguito dell'istituzione dei nuovi comuni o della modifica della denominazione di comuni già esistenti.
Correttivi a prova di crisi - I correttivi previsti per gli studi di settore sono suddivisi in quattro categorie:
Comunicazioni di anomalia nel cassetto fiscale - La circolare ricorda, infine, che la comunicazione delle anomalie dei dati degli studi di settore viene effettuata utilizzando esclusivamente le funzionalità del "Cassetto fiscale", attraverso la pubblicazione delle comunicazioni al suo interno, e del canale Entratel.
© Riproduzione riservata
- 18 studi relativi ad attività economiche del settore delle manifatture;
- 16 studi relativi ad attività economiche del settore dei servizi;
- 6 studi relativi ad attività professionali;
- 28 studi relativi ad attività economiche del settore del commercio.
Nuove territorialità - Il documento di prassi analizza le nuove territorialità approvate con il decreto ministeriale del 29 dicembre 2014 (Territorialità del livello dei canoni di affitto dei locali commerciali, Territorialità del livello del reddito medio imponibile ai fini dell'addizionale Irpef e Territorialità del livello delle retribuzioni) e applicabili agli studi di settore per il periodo d'imposta 2014. In particolare, si segnala l'aggiornamento delle analisi territoriali a livello comunale a seguito dell'istituzione dei nuovi comuni o della modifica della denominazione di comuni già esistenti.
Correttivi a prova di crisi - I correttivi previsti per gli studi di settore sono suddivisi in quattro categorie:
- interventi relativi all'analisi di normalità economica riguardanti l'indicatore "Durata delle scorte";
- correttivi congiunturali di settore;
- correttivi congiunturali territoriali;
- correttivi congiunturali individuali.
Comunicazioni di anomalia nel cassetto fiscale - La circolare ricorda, infine, che la comunicazione delle anomalie dei dati degli studi di settore viene effettuata utilizzando esclusivamente le funzionalità del "Cassetto fiscale", attraverso la pubblicazione delle comunicazioni al suo interno, e del canale Entratel.
A cura di Ufficio Stampa Agenzia delle
Entrate
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