Superbonus 110%: da ANCE FAQ e check list sui nuovi Ecobonus e Sismabonus
di Redazione tecnica - 21/07/2020
Cosa sono i Superbonus? Chi può fruirne? le imprese possono accedervi? Come si può optare per sconto in fattura e cessione del credito? Come si utilizzano i crediti di imposta?
Superbonus 110%: la guida operativa dell'ANCE
A queste e a tante altre interessanti domande ha risposto l'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) in un utile guida operativa strutturata a "domanda e risposta", che riporta alla fine una check list che definisce come utilizzare i nuovi superbonus in caso di utilizzo diretto, sconto in fattura e cessione del credito.
Superbonus 110%: le FAQ della guida operativa ANCE
La guida risponde nel dettaglio alle seguenti domande:
- Cosa sono i cd. “Superbonus”?
- Chi può fruire dei Superbonus?
- Le imprese possono beneficiare dei Superbonus?
- Quali sono i fabbricati agevolati?
- Che lasso di tempo ho per fruire dei Superbonus?
- Quali interventi di risparmio energetico sono agevolati al 110%?
- In caso di interventi da Ecobonus sono ammessi gli interventi di demolizione e ricostruzione?
- Quali requisiti devono avere gli interventi di risparmio energetico per accedere all’Ecobonus potenziato?
- Quali sono i requisiti tecnici da rispettare ed i riferimenti normativi?
- Quali interventi di messa in sicurezza sismica sono agevolati al 110%?
- Il Superbonus spetta anche per l’installazione di impianti fotovoltaici?
- Il Superbonus spetta anche per l’installazione delle cd. “colonnine”?
- È possibile cedere il credito corrispondente al Superbonus o optare per lo “sconto sul corrispettivo”?
- È possibile esercitare l’opzione per la cessione del credito o per lo sconto anche per singolo SAL?
- Quali condizioni bisogna rispettare per optare per la cessione del credito o per lo “sconto in fattura”?
- È possibile optare per cessione e sconto anche per gli altri bonus non potenziati?
- Come si utilizzano i crediti di imposta corrispondenti ai bonus?
- Come usare i Superbonus? check-list di sintesi
Di seguito alcuni estratti delle FAQ più interessanti contenute nella guida operativa ANCE.
Le imprese possono beneficiare dei Superbonus?
In linea generale no, fatta salva l’ipotesi di unità immobiliari possedute da imprese all’interno di edifici condominiali e relativamente ai lavori eseguiti sulle parti comuni degli stessi.
Che lasso di tempo ho per fruire dei Superbonus?
È possibile usufruire dei Superbonus per le spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 sino al 31 dicembre 2021, a prescindere dalla data di stipula del contratto e dell’inizio dei lavori.
Solo per gli Istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati, nonché per gli enti aventi le stesse finalità, sono agevolabili le spese sostenute anche dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022 ai fini dell’Ecobonus potenziato.
Tra le spese agevolabili rientrano anche quelle sostenute per il rilascio di attestazioni, asseverazioni, nonché del visto di conformità, ove richiesti, oltre a quelle per progettazione e direzione lavori.
Tutti i bonus al 110% sono ripartiti in 5 quote annuali.
Vengono ammessi, in alternativa alla fruizione diretta del beneficio (detrazione suddivisa in 5 anni), per tutte le detrazioni potenziate, lo “sconto in fattura”, e la cessione del credito d’imposta a terzi, ivi comprese le banche e gli altri intermediari finanziari.
In caso di interventi da Ecobonus sono ammessi gli interventi di demolizione e ricostruzione?
Sì, purché nel rispetto dei requisiti minimi e del miglioramento delle due classi energetiche e purché si tratti di interventi di demolizione e ricostruzione nei termini della «ristrutturazione edilizia». Sono quindi consentiti gli interventi di demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica e quelli volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza.
Quali sono i requisiti tecnici da rispettare ed i riferimenti normativi?
Nel caso di interventi di isolamento termico delle superfici opache, i valori finali di trasmittanza termica devono rispettare:
- i valori della tabella in Appendice B all’Allegato 1 del DM 26 giugno 2015 “requisiti minimi”;
- devono comunque essere inferiori o uguali ai valori limite riportati nella tabella 2 del D.M. 26/01/2010;
inoltre:
- i materiali isolanti devono rispettare i requisiti contenuti nei Criteri Minimi Ambientali (CAM) del DM 11 ottobre 2017.
Nel caso di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, i valori di efficienza degli impianti sono indicati:
- nell’Appendice B all’Allegato 1 del DM 26 giugno 2015 “requisiti minimi”;
- nell’Allegato I al D.M. 06/08/2009
Il Superbonus spetta anche per l’installazione di impianti fotovoltaici?
Sì, purché eseguita congiuntamente ad uno degli interventi di risparmio energetico o messa in sicurezza antisismica potenziati al 110%.
Il Superbonus spetta anche per l’installazione delle cd. “colonnine”?
Sì, il Superbonus al 110% spetta anche per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici purché eseguita congiuntamente ad uno degli interventi di risparmio energetico agevolati con l’Ecobonus potenziato al 110%.
È possibile cedere il credito corrispondente al Superbonus o optare per lo “sconto sul corrispettivo”?
Sì. La detrazione può essere utilizzata, direttamente, in dichiarazione dei redditi a scomputo delle imposte suddividendo il beneficio in 5 quote annuali. Ma è anche possibile optare:
- per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. Da tener presente che la quota di credito non utilizzata nell’anno non può essere fruita negli anni successivi né chiesta a rimborso.
- per il cd. “sconto sul corrispettivo” ovvero per ricevere dal fornitore degli interventi uno sconto sul corrispettivo per un importo che, al massimo, può esser pari al corrispettivo stesso, e che il fornitore recupererà ricevendo un credito di imposta di importo pari alla detrazione spettante, cedibile ad altri soggetti inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. Da tener presente che la quota di credito non utilizzata nell’anno non può essere fruita negli anni successivi né chiesta a rimborso.
È possibile esercitare l’opzione per la cessione del credito o per lo sconto anche per singolo SAL?
Sì, ma tenendo conto che non sono ammessi più di 2 SAL per intervento e che ciascun SAL deve riferirsi almeno al 30% dell’intervento. In questa ipotesi, sia per l’Ecobonus che per il Sismabonus, l‘asseverazione sul rispetto dei requisiti tecnici e della congruità delle spese deve essere rilasciata anche per singolo SAL.
In allegato la guida operativa ANCE in versione integrale.
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A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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