Terremoto Italia centrale: aggiornamenti dalla Dicomac di Rieti
01/09/2016
Mentre proseguono le verifiche di agibilità da parte dei tecnici di ReLuis e Eucentre sulle scuole delle quattro regioni colpite dal terremoto, sono stati realizzati ieri mattina anche i sopralluoghi sugli edifici pubblici a Posta e Leonessa in provincia di Rieti. I tecnici dei centri di competenza del Dipartimento della Protezione civile sono stati impiegati, inoltre, nelle verifiche sui plessi scolastici di Ascoli Piceno, e, in provincia di Rieti, su quelli di Leonessa, Posta e Montorio al Vomano. Nei prossimi giorni il numero delle squadre impiegate nei controlli aumenterà.
Proprio per avere un quadro delle verifiche sull’edilizia scolastica in vista della ripresa delle lezioni, si è svolta ieri mattina a Rieti una riunione operativa del Ministro dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca Stefania Giannini, con il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Obiettivo dell’incontro, capire le maggiori criticità per pianificare gli interventi futuri.
Ieri pomeriggio, durante il consueto punto con la stampa, il responsabile dell’Unità di coordinamento della Dicomac, David Fabi, ha dato un aggiornamento rispetto al numero delle vittime accertate del terremoto, che è salito a 293. I Vigili del fuoco proseguono, intanto, le attività di ricerca tra le macerie in punti non ancora ispezionati, anche dell'Hotel Roma.
Continua l’impegno del Servizio Nazionale della Protezione Civile, con oltre 5.000 forze dispiegate sul territorio tra gli appartenenti alle diverse strutture operative, ai centri di competenza tecnica scientifica e alle aziende erogatrici di servizi essenziali.
Nei campi e nelle strutture, intanto, sono 4.013 le persone assistite: un numero in crescita rispetto ai giorni precedenti, legato anche ai dati più precisi arrivati dal territorio. La disponibilità complessiva resta comunque molto più ampia rispetto alle reali necessità.
Per quanto riguarda le scosse, infine, sono più di 3mila quelle registrate finora, con un trend al momento in leggera diminuzione. Infine, ha riferito David Fabi, l'iniziativa sms solidale (45500) ha superato gli 11 milioni di euro raccolti.
A cura della Protezione civile
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