Titolo professionale, all'ingegnere iscritto alla Sez. B il Timbro con dicitura "Ingegnere iunior"
21/10/2014
Agli iscritti alla Sezione B dell'Albo dell'Ordine degli Ingegneri
spetta il timbro recante la dicitura "Ingegnere Iunior". Lo
ha confermato l'Ordinanza del Tribunale di Avellino 19 febbraio
2014, n. 395, trasmessa dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri
con la circolare 10 ottobre 2014, n. 434.
Potrebbe chiudersi (ma conoscendo la spinosità dell'argomento non ci conto proprio) una questione che trae le sue origini dalla pubblicazione dell'ormai noto DPR n. 328/2001 che per gli ingegneri di primo livello iscritti all'albo ha previsto i seguenti titoli professionali a seconda della specialità di settore ed in particolare:
Ma l'appellativo "Iunior" è stato sin da subito mal digerito dagli ingegneri di corso triennale che lo hanno ritenuto discriminante e dannoso sia dal punto di vista economico che di immagine. Fatto sta, che nonostante le battaglie in seno alla giustizia civile e direttamente al CNI, non hanno fin'ora portato risultati definitivi se non lotte intestine che hanno danneggiato a categoria intera.
Prima di entrare nel dettaglio della circolare del CNI e quindi dell'ordinanza del Tribunale di Avellino, appare utile ricordare che il Consiglio di Stato era già intervenuto sull'argomento, rilevando che per quanto riguarda gli iscritti alla Sez. B dell'Albo n relazione all'ipotesi di aggiungere l'aggettivo junior al titolo usato per gli iscritti nella sezione A "una soluzione del genere lascia piuttosto perplessi, in quanto - nell'uso comune - l'appellativo junior, serve normalmente a distinguere, nell'ambito di una stessa classe, livelli di anzianità progressivi ai quali corrisponde una diversa esperienza professionale. Non è certamente questo il caso che ne occupa, in cui la suddivisione in livelli, presuppone una diversa preparazione (e non esperienza) professionale, senza tener conto che - sempre restando nell'uso comune, che pure è importante in quanto il titolo serve a determinare l'affidamento del terzo che ha bisogno di uno specialista … - l'aggettivo junior, sicuramente abbreviato in "jr", finirà col perdere qualsiasi rilevanza ai fini di quella distinzione di livelli che pure si vuole mantenere".
Il caso di specie, però, riguarda semplicemente la dicitura da apporre sul timbro ed, in particolare, il caso di un iscritto alla sezione B dell'albo dell'Ordine degli Ingegneri di Avellino che si è rivolto in via d'urgenza al giudice ordinario, contestando che - in sede di iscrizione all'Ordine - gli era stato consegnato un timbro recante la dizione "Ingegnere iunior" e chiedendo di essere autorizzato, nell'ordine, all'utilizzo del timbro con il titolo abbreviato "Ing.", "senza alcuna altra specificazione, seguito da nome, cognome e numero di iscrizione del settore di appartenenza"; all'uso del titolo professionale di "Ingegnere", preceduto da titolo di "Dottore"; nonché che venisse ordinato all'Ordine degli Ingegneri "l'iscrizione del nominativo secondo l'ordine cronologico della sezione A" e "di disporre l'uso per l'istante del titolo di "Ingegnere", preceduto dal titolo di "dottore"".
Il Tribunale di Avellino rileva, innanzitutto, che dalla situazione lamentata possa derivarne un pregiudizio economico, correlato "ad una non meglio specificata mancata acquisizione di clientela... che potrebbe preferire un professionista privo dell'appellativo "iunior", perché ritenuto di maggiore esperienza, a discapito del ricorrente".
"Peraltro - prosegue il Collegio - non si comprende, dal punto di vista logico prima ancora che giuridico, quale influenza possa avere l'uso del timbro sulla mancata acquisizione della clientela, atteso che, come è noto, il timbro è utilizzato dal professionista in un momento cronologicamente successivo al conferimento dell'incarico".
In allegato la circolare del CNI, l'ordinanza di Avellino e la sentenza del CdS.
© Riproduzione riservata
Potrebbe chiudersi (ma conoscendo la spinosità dell'argomento non ci conto proprio) una questione che trae le sue origini dalla pubblicazione dell'ormai noto DPR n. 328/2001 che per gli ingegneri di primo livello iscritti all'albo ha previsto i seguenti titoli professionali a seconda della specialità di settore ed in particolare:
- ingegnere civile ed ambientale iunior;
- ingegnere industriale iunior;
- ingegnere dell'informazione iunior.
Ma l'appellativo "Iunior" è stato sin da subito mal digerito dagli ingegneri di corso triennale che lo hanno ritenuto discriminante e dannoso sia dal punto di vista economico che di immagine. Fatto sta, che nonostante le battaglie in seno alla giustizia civile e direttamente al CNI, non hanno fin'ora portato risultati definitivi se non lotte intestine che hanno danneggiato a categoria intera.
Prima di entrare nel dettaglio della circolare del CNI e quindi dell'ordinanza del Tribunale di Avellino, appare utile ricordare che il Consiglio di Stato era già intervenuto sull'argomento, rilevando che per quanto riguarda gli iscritti alla Sez. B dell'Albo n relazione all'ipotesi di aggiungere l'aggettivo junior al titolo usato per gli iscritti nella sezione A "una soluzione del genere lascia piuttosto perplessi, in quanto - nell'uso comune - l'appellativo junior, serve normalmente a distinguere, nell'ambito di una stessa classe, livelli di anzianità progressivi ai quali corrisponde una diversa esperienza professionale. Non è certamente questo il caso che ne occupa, in cui la suddivisione in livelli, presuppone una diversa preparazione (e non esperienza) professionale, senza tener conto che - sempre restando nell'uso comune, che pure è importante in quanto il titolo serve a determinare l'affidamento del terzo che ha bisogno di uno specialista … - l'aggettivo junior, sicuramente abbreviato in "jr", finirà col perdere qualsiasi rilevanza ai fini di quella distinzione di livelli che pure si vuole mantenere".
Il caso di specie, però, riguarda semplicemente la dicitura da apporre sul timbro ed, in particolare, il caso di un iscritto alla sezione B dell'albo dell'Ordine degli Ingegneri di Avellino che si è rivolto in via d'urgenza al giudice ordinario, contestando che - in sede di iscrizione all'Ordine - gli era stato consegnato un timbro recante la dizione "Ingegnere iunior" e chiedendo di essere autorizzato, nell'ordine, all'utilizzo del timbro con il titolo abbreviato "Ing.", "senza alcuna altra specificazione, seguito da nome, cognome e numero di iscrizione del settore di appartenenza"; all'uso del titolo professionale di "Ingegnere", preceduto da titolo di "Dottore"; nonché che venisse ordinato all'Ordine degli Ingegneri "l'iscrizione del nominativo secondo l'ordine cronologico della sezione A" e "di disporre l'uso per l'istante del titolo di "Ingegnere", preceduto dal titolo di "dottore"".
Il Tribunale di Avellino rileva, innanzitutto, che dalla situazione lamentata possa derivarne un pregiudizio economico, correlato "ad una non meglio specificata mancata acquisizione di clientela... che potrebbe preferire un professionista privo dell'appellativo "iunior", perché ritenuto di maggiore esperienza, a discapito del ricorrente".
"Peraltro - prosegue il Collegio - non si comprende, dal punto di vista logico prima ancora che giuridico, quale influenza possa avere l'uso del timbro sulla mancata acquisizione della clientela, atteso che, come è noto, il timbro è utilizzato dal professionista in un momento cronologicamente successivo al conferimento dell'incarico".
In allegato la circolare del CNI, l'ordinanza di Avellino e la sentenza del CdS.
A cura di Ilenia
Cicirello
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