Toscana: internazionalizzazione, contributi alle imprese che guardano ai mercati esteri
08/07/2014
Sono 145 le imprese toscane, piccole e medie che potranno contare
sui contributi della Regione per il sostegno ai processi di
internazionalizzazione. La
graduatoria è stata appena pubblicata sul Bollettino
ufficiale della Regione a seguito di un bando, uscito
nell'autunno 2013. Si tratta di 30 progetti che le imprese
coinvolte realizzeranno, prevalentemente in forma associata, cioè
aggregandosi fra loro sotto forma di Consorzi, reti o
raggruppamenti temporanei per avere maggior forza di impatto sui
mercati che intendono esplorare.
L'obiettivo del bando è infatti quello di incentivare gli investimenti delle imprese in attività di sviluppo di reti commerciali all'estero, come ad esempio la partecipazione a fiere, l'apertura di show room e basi logistiche in modo da trovare sbocchi importanti su mercati esteri diversi da quelli dell'area Ue. ome i cosiddetti Brics, gli Usa, il Giappone, il Vietnam, gli Emirati Arabi, la Turchia.
"Il sostegno all'internazionalizzazione - spiega l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini - è uno degli assi portanti delle nostre politiche per lo sviluppo, un fattore strategico per la ripresa e il riposizionamento competitivo del sistema produttivo toscano. L'export si sta rivelando uno dei fattori trainanti della ripresa della nostra regione. Gli ultimi dati elaborati dall'Irpet (Istituto regionale per la programmazione economica) relativi al 2013 attestano una crescita di oltre il 16,5% rispetto al 2008, anno precedente la crisi, confermando la Toscana come una delle regioni più dinamiche, in particolare in settori come l'abbigliamento, la pelle, le calzature. Vogliamo assecondare la vocazione di settori e distretti produttivi, aiutando anche le imprese piccole e piccolissime".
Non a caso il bando che arriva oggi a compimento e che viene finanziato con oltre 8 milioni di euro, ha previsto la possibilità di presentare domanda in forma aggregata, assegnando una premialità alle imprese che si sono messe insieme per elaborare il progetto. "E' una premialità – avverte l'assessore - che, come in altri casi, abbiamo inserito per dar modo anche alle imprese di piccole dimensioni di fare un passo importante, altrimenti per loro non sostenibile. Inoltre ciò consente di promuovere progetti maggiormente strutturati e quindi di maggiore impatto sui mercati".
Una corsia preferenziale è stata assegnata anche alle imprese a titolarità femminile e giovanile e per coloro che investono nei paesi Brics, per le imprese che assumono nuovi addetti o promuovono azioni di responsabilità sociale.
Con i precedenti bandi, 2007, 2009 e 2011, sono stati ammessi oltre 300 progetti, per oltre 30 milioni complessivi di risorse.
© Riproduzione riservata
L'obiettivo del bando è infatti quello di incentivare gli investimenti delle imprese in attività di sviluppo di reti commerciali all'estero, come ad esempio la partecipazione a fiere, l'apertura di show room e basi logistiche in modo da trovare sbocchi importanti su mercati esteri diversi da quelli dell'area Ue. ome i cosiddetti Brics, gli Usa, il Giappone, il Vietnam, gli Emirati Arabi, la Turchia.
"Il sostegno all'internazionalizzazione - spiega l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini - è uno degli assi portanti delle nostre politiche per lo sviluppo, un fattore strategico per la ripresa e il riposizionamento competitivo del sistema produttivo toscano. L'export si sta rivelando uno dei fattori trainanti della ripresa della nostra regione. Gli ultimi dati elaborati dall'Irpet (Istituto regionale per la programmazione economica) relativi al 2013 attestano una crescita di oltre il 16,5% rispetto al 2008, anno precedente la crisi, confermando la Toscana come una delle regioni più dinamiche, in particolare in settori come l'abbigliamento, la pelle, le calzature. Vogliamo assecondare la vocazione di settori e distretti produttivi, aiutando anche le imprese piccole e piccolissime".
Non a caso il bando che arriva oggi a compimento e che viene finanziato con oltre 8 milioni di euro, ha previsto la possibilità di presentare domanda in forma aggregata, assegnando una premialità alle imprese che si sono messe insieme per elaborare il progetto. "E' una premialità – avverte l'assessore - che, come in altri casi, abbiamo inserito per dar modo anche alle imprese di piccole dimensioni di fare un passo importante, altrimenti per loro non sostenibile. Inoltre ciò consente di promuovere progetti maggiormente strutturati e quindi di maggiore impatto sui mercati".
Una corsia preferenziale è stata assegnata anche alle imprese a titolarità femminile e giovanile e per coloro che investono nei paesi Brics, per le imprese che assumono nuovi addetti o promuovono azioni di responsabilità sociale.
Con i precedenti bandi, 2007, 2009 e 2011, sono stati ammessi oltre 300 progetti, per oltre 30 milioni complessivi di risorse.
a cura di
www.regione.toscana.it
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