UN NUOVO CODICE DI COMPORTAMENTO
12/05/2006
Il Presidente di Assimpredil ANCE Milano, Claudio De Albertis,
insieme al Consiglio Direttivo, hanno presentato il 10 Maggio
scorso il progetto di Ance "Civiltà di Cantiere".
Il progetto è nato, sulla base di un'analoga esperienza inglese, con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto ambientale dei processi di costruzione e di limitare il più possibile i disagi ai cittadini provocati dai cantieri: l’iniziativa di Assimpredil ANCE Milano mira ad innalzare lo standard della progettazione e gestione dei cantieri al di là delle regole imposte dalla legge.
Assimpredil ANCE Milano con il progetto "Civiltà di Cantiere" si impegna a promuovere, da parte delle imprese di costruzione, l’impegno al rispetto nel proprio cantiere di un codice di buona pratica articolato in quattro capitoli - buon vicinato, attenzione all’ambiente, ordine e pulizia, sicurezza e responsabilità - e la garanzia che tutto il personale di cantiere, i sub-appaltatori e ogni altra persona che lavora nel cantiere ne comprenda e attui le prescrizioni.
"A fronte di un tale impegno da parte delle imprese - ha concluso De Albertis - il Comune, come già suggerito dall’Anci (l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), potrebbe introdurre opportune agevolazioni fiscali per i cantieri quali la riduzione della Tosap (o Cosap) e anche la riduzione della tassa sulla pubblicità apposta sulle impalcature o recinzioni del cantiere e percorsi accelerati per l’ottenimento delle autorizzazioni allo spostamento dei sottoservizi e all’allacciamento alle pubbliche utenze."
In particolare il codice di buona pratica di "Civiltà di Cantiere" deve prevedere:
© Riproduzione riservata
Il progetto è nato, sulla base di un'analoga esperienza inglese, con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto ambientale dei processi di costruzione e di limitare il più possibile i disagi ai cittadini provocati dai cantieri: l’iniziativa di Assimpredil ANCE Milano mira ad innalzare lo standard della progettazione e gestione dei cantieri al di là delle regole imposte dalla legge.
Assimpredil ANCE Milano con il progetto "Civiltà di Cantiere" si impegna a promuovere, da parte delle imprese di costruzione, l’impegno al rispetto nel proprio cantiere di un codice di buona pratica articolato in quattro capitoli - buon vicinato, attenzione all’ambiente, ordine e pulizia, sicurezza e responsabilità - e la garanzia che tutto il personale di cantiere, i sub-appaltatori e ogni altra persona che lavora nel cantiere ne comprenda e attui le prescrizioni.
"A fronte di un tale impegno da parte delle imprese - ha concluso De Albertis - il Comune, come già suggerito dall’Anci (l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), potrebbe introdurre opportune agevolazioni fiscali per i cantieri quali la riduzione della Tosap (o Cosap) e anche la riduzione della tassa sulla pubblicità apposta sulle impalcature o recinzioni del cantiere e percorsi accelerati per l’ottenimento delle autorizzazioni allo spostamento dei sottoservizi e all’allacciamento alle pubbliche utenze."
In particolare il codice di buona pratica di "Civiltà di Cantiere" deve prevedere:
- informazione: i cittadini devono essere informati sull’opera che si va realizzando sulla programmazione dei lavori e sulle attività di cantiere;
- rispetto dell’ambiente: occorrerà limitare i rumori, osservare le norme per il riciclo dei materiali di scarto, proteggere la vegetazione;
- pulizia: occorre ridurre la produzione di polvere e l’accumulo di rifiuti;
- sicurezza e responsabilità: le operazioni di costruzione e la movimentazione dei veicoli di cantiere dovrà essere effettuata in piena sicurezza per residenti, commercianti, visitatori, passanti;
- comunicazione: comunicare al vicinato di attività inusuali, mettere a disposizione dei cittadini un nome e il numero di telefono di una persona da contattare, mettere a disposizione "punti di osservazione" del cantiere, organizzare visite guidate al cantiere aperte al pubblico; aprire il cantiere in termini formativi ai ragazzi delle scuole, realizzare plastici e modelli virtuali dell’opera per spiegare al pubblico cosa si sta realizzando;
- immagine: recinzioni per cantieri mobili e fissi rispondenti a criteri estetici adeguati;
- tempistica: occorre contenere i tempi di realizzazione delle opere in particolare di quelle su suolo pubblico. Ciò deve diventare un obiettivo condiviso tra impresa ed enti autorizzatori;
- trasparenza: occorre pubblicizzare le opportunità di mercato a prezzi convenzionati e/o calmierati sia nella fase di avvio delle iniziative che in sede di rendicontazione.
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