VIA LIBERA IN CONSIGLIO DEI MINISTRI
21/11/2008
Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 18 novembre scorso, su
proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, Sandro
Bondi, ha approvato un disegno di legge-quadro che riconosce la
rilevanza pubblica dell’opera architettonica e la sua
valenza culturale quale strumento di contrasto al degrado urbano,
promuove la diffusione del criterio della qualità architettonica ed
urbanistica, nozione fino ad oggi sconosciuta nell’ordinamento,
richiama l’attenzione sociale e dei livelli di governo del
territorio ai fini del raggiungimento di standard di progettazione
quanto più elevati possibile.
Per consentire un inserimento più armonico dell’opera costruita nell’ambiente circostante (il cui valore paesaggistico è stato spesso compromesso da interventi architettonici ed urbanistici non sufficientemente ponderati), il disegno di legge individua principi fondamentali a cui attenersi e strumenti capaci di incrementare la qualità architettonica: concorsi di idee che favoriscano anche l’ingresso di giovani architetti ed iniziative di alta formazione con il coinvolgimento degli ordini professionali, valorizzazione dell’arte e dell’architettura contemporanee; rilevante è, inoltre, l’introduzione del Piano per la qualità delle costruzioni pubbliche, una previsione triennale che individua le linee di intervento per il conseguimento degli obiettivi definiti dal disegno di legge. Degna di nota la previsione che le Amministrazioni pubbliche destinino una quota non inferiore al due per cento della spesa totale prevista per la costruzione dei nuovi edifici pubblici all’inserimento in esse di opere d’arte.
Il disegno di legge ha ricevuto il parere favorevole della Conferenza unificata.
Sull’iniziativa ministeriale giungono già i primi plausi dal mondo delle professioni.
Raffaele Sirica, presidente del Consiglio nazionale degli architetti dichiara che “L'approvazione, da parte del consiglio dei ministri, del ddl sulla qualità architettonica raccoglie l' apprezzamento e il consenso da parte del Consiglio nazionale degli architetti. Si tratta di un provvedimento da troppo tempo atteso e che recepisce le osservazioni che la nostra categoria ha fatto pervenire al governo”.
Braccio Oddi Baglioni presidente dell’Oice, esprime “particolare soddisfazione per l'iniziativa del ministro e del governo che potrà contribuire alla promozione e al miglioramento della qualità della progettazione del nostro paese, anche attraverso un maggiore impiego dei concorsi per opere di particolare rilievo architettonico, a fianco delle tradizionali gare di affidamento di incarichi di progettazione”.
© Riproduzione riservata
Per consentire un inserimento più armonico dell’opera costruita nell’ambiente circostante (il cui valore paesaggistico è stato spesso compromesso da interventi architettonici ed urbanistici non sufficientemente ponderati), il disegno di legge individua principi fondamentali a cui attenersi e strumenti capaci di incrementare la qualità architettonica: concorsi di idee che favoriscano anche l’ingresso di giovani architetti ed iniziative di alta formazione con il coinvolgimento degli ordini professionali, valorizzazione dell’arte e dell’architettura contemporanee; rilevante è, inoltre, l’introduzione del Piano per la qualità delle costruzioni pubbliche, una previsione triennale che individua le linee di intervento per il conseguimento degli obiettivi definiti dal disegno di legge. Degna di nota la previsione che le Amministrazioni pubbliche destinino una quota non inferiore al due per cento della spesa totale prevista per la costruzione dei nuovi edifici pubblici all’inserimento in esse di opere d’arte.
Il disegno di legge ha ricevuto il parere favorevole della Conferenza unificata.
Sull’iniziativa ministeriale giungono già i primi plausi dal mondo delle professioni.
Raffaele Sirica, presidente del Consiglio nazionale degli architetti dichiara che “L'approvazione, da parte del consiglio dei ministri, del ddl sulla qualità architettonica raccoglie l' apprezzamento e il consenso da parte del Consiglio nazionale degli architetti. Si tratta di un provvedimento da troppo tempo atteso e che recepisce le osservazioni che la nostra categoria ha fatto pervenire al governo”.
Braccio Oddi Baglioni presidente dell’Oice, esprime “particolare soddisfazione per l'iniziativa del ministro e del governo che potrà contribuire alla promozione e al miglioramento della qualità della progettazione del nostro paese, anche attraverso un maggiore impiego dei concorsi per opere di particolare rilievo architettonico, a fianco delle tradizionali gare di affidamento di incarichi di progettazione”.
A cura di Paolo
Oreto
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