Viadotto Himera: niente prestazioni gratuite per l'Ordine degli Ingegneri di Palermo
08/06/2015
L'Ordine degli Ingegneri di Palermo non svolgerà alcuna
prestazione professionale a titolo gratuito. Lo ha precisato il
Presidente Giovanni Margiotta a seguito dell'articolo
pubblicato qualche giorno fa dal titolo Viadotto Himera:l'Ordine
Ingegneri di Palermo collaborerà con Anas a titolo gratuito
(clicca qui).
L'1 giugno 2015, infatti, l'Ordine degli Ingegneri di Palermo pubblicava un comunicato sul proprio portale istituzionale in cui dava evidenza ad un protocollo d'intesa con Anas in base al quale l'Ordine avrebbe supportato "a titolo gratuito l'Azienda autonoma delle strade partecipando a indagini, rilievi e monitoraggi con un proprio gruppo di lavoro".
Il comunicato mi aveva spinto a pormi le seguenti domande:
L'Ing. Margiotta ha risposto alle mie domande direttamente tramite il suo canale Facebook affermando: "Considero quanto sta accadendo un fatto straordinariamente positivo che, soprattutto, può portare lustro e visibilità all'intera categoria degli ingegneri. L'Ordine professionale ha avanzato ufficialmente alcune osservazioni, condivise peraltro da più di un esperto, il Ministero delle Infrastrutture con grande sensibilità ha deciso di prenderle in considerazione e approfondirle e da qui si è arrivati a una cooperazione con ANAS per le indagini tecniche che l'Azienda dovrà svolgere. A questa cooperazione ANAS ha voluto (giustamente) che fosse data una veste giuridica e formale".
In riferimento ai dettagli dell'accordo e la possibilità di prestazioni professionali gratuite, il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Palermo ha affermato "Per completezza di informazione ritengo va sottolineato che non siamo in presenza di un accordo tra uno o più liberi professionisti e un committente né di prestazioni professionali in senso stretto con annessi obblighi, oneri e responsabilità individuali. E' previsto che l'Ordine, ente di diritto pubblico, supporti da "osservatore" esterno l'ANAS, azienda autonoma a capitale internamente pubblico, gratuitamente in base al principio di "leale collaborazione tra istituzioni", come specificato nel protocollo. Si tratta di un accordo di cooperazione tra istituzioni (tra istituzioni, è bene ripeterlo) nell'interesse della collettività mirato a individuare la soluzione tecnicamente più adeguata e funzionale per il ripristino della continuità della A19 interrotta dalla frana del 10 aprile. Per fare ciò, l'Ordine coinvolge propri iscritti, che daranno un apporto volontario di idee, conoscenze e competenze esattamente come avviene per altre attività interne, per esempio la partecipazione alle commissioni ed ai gruppi di lavoro. Nulla a che vedere, quindi, con prestazioni professionali a titolo gratuito, da guardare assolutamente con sfavore".
Ho molto apprezzato la puntualizzazione dell'ing. Giovanni Margiotta che ha dimostrato sensibilità nei confronti di un tema molto caldo per la categoria. A questo punto, la speranza è che sia data evidenza di questa operazione a tutti gli iscritti affinché le "regole" per la costituzione del gruppo di lavoro possano essere chiare a tutti e si possano costituire gruppi multidisciplinari e con un giusto mix fra professionisti esperti e giovani che avrebbero così la possibilità di fare un'esperienza positiva per il loro curriculum professionale.
© Riproduzione riservata
L'1 giugno 2015, infatti, l'Ordine degli Ingegneri di Palermo pubblicava un comunicato sul proprio portale istituzionale in cui dava evidenza ad un protocollo d'intesa con Anas in base al quale l'Ordine avrebbe supportato "a titolo gratuito l'Azienda autonoma delle strade partecipando a indagini, rilievi e monitoraggi con un proprio gruppo di lavoro".
Il comunicato mi aveva spinto a pormi le seguenti domande:
- a che titolo e a spese di chi un Ordine professionale può erogare prestazioni gratuite a favore di una Spa (il cui socio unico è il Ministero dell'Economia)?
- è corretto per la dignità della professione lasciar passare il messaggio che si può erogare una prestazione professionale a titolo gratuito (soprattutto per la complessità del caso in questione)?
L'Ing. Margiotta ha risposto alle mie domande direttamente tramite il suo canale Facebook affermando: "Considero quanto sta accadendo un fatto straordinariamente positivo che, soprattutto, può portare lustro e visibilità all'intera categoria degli ingegneri. L'Ordine professionale ha avanzato ufficialmente alcune osservazioni, condivise peraltro da più di un esperto, il Ministero delle Infrastrutture con grande sensibilità ha deciso di prenderle in considerazione e approfondirle e da qui si è arrivati a una cooperazione con ANAS per le indagini tecniche che l'Azienda dovrà svolgere. A questa cooperazione ANAS ha voluto (giustamente) che fosse data una veste giuridica e formale".
In riferimento ai dettagli dell'accordo e la possibilità di prestazioni professionali gratuite, il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Palermo ha affermato "Per completezza di informazione ritengo va sottolineato che non siamo in presenza di un accordo tra uno o più liberi professionisti e un committente né di prestazioni professionali in senso stretto con annessi obblighi, oneri e responsabilità individuali. E' previsto che l'Ordine, ente di diritto pubblico, supporti da "osservatore" esterno l'ANAS, azienda autonoma a capitale internamente pubblico, gratuitamente in base al principio di "leale collaborazione tra istituzioni", come specificato nel protocollo. Si tratta di un accordo di cooperazione tra istituzioni (tra istituzioni, è bene ripeterlo) nell'interesse della collettività mirato a individuare la soluzione tecnicamente più adeguata e funzionale per il ripristino della continuità della A19 interrotta dalla frana del 10 aprile. Per fare ciò, l'Ordine coinvolge propri iscritti, che daranno un apporto volontario di idee, conoscenze e competenze esattamente come avviene per altre attività interne, per esempio la partecipazione alle commissioni ed ai gruppi di lavoro. Nulla a che vedere, quindi, con prestazioni professionali a titolo gratuito, da guardare assolutamente con sfavore".
Ho molto apprezzato la puntualizzazione dell'ing. Giovanni Margiotta che ha dimostrato sensibilità nei confronti di un tema molto caldo per la categoria. A questo punto, la speranza è che sia data evidenza di questa operazione a tutti gli iscritti affinché le "regole" per la costituzione del gruppo di lavoro possano essere chiare a tutti e si possano costituire gruppi multidisciplinari e con un giusto mix fra professionisti esperti e giovani che avrebbero così la possibilità di fare un'esperienza positiva per il loro curriculum professionale.
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