Abusi edilizi: la procedura per ottenere la sanatoria

di Redazione tecnica - 17/07/2024

A breve, il decreto Salva-Casa (D.L. n. 69/2024) verrà convertito in legge e, nell’attesa di conoscere quali modifiche verranno apportate e definitivamente ratificate - considerando anche gli oltre 500 emendamenti proposti - si confermeranno le novità al d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia), relative anche alla procedura di sanatoria edilizia.

Sanatoria edilizia: come sanare gli abusi

Ma come si sana un abuso edilizio? Qual è la disciplina di riferimento? La risposta non è univoca perché dipende dalla gravità dell'abuso e dal momento in cui è stato commesso.

In generale, però, i passi da seguire sono i seguenti:

  1. Verificare la sanabilità dell'abuso
  2. Presentare la domanda di sanatoria
  3. Ottenere il provvedimento di sanatoria

Verificare la sanabilità di un abuso

Prima di presentare una domanda di sanatoria, è necessario accertare se l'abuso sia sanabile.

Queste le tipologie di abuso edilizio, determinate in base alla loro gravità, possono essere così riassunte:

  • interventi eseguiti in assenza di concessione, in totale difformità o con variazioni essenziali;
  • interventi di ristrutturazione edilizia in assenza di permesso di costruire o in totale difformità;
  • interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire;
  • interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività;
  • interventi eseguiti in base a permesso di costruire annullato.

Vediamo adesso come ottenere la sanatoria.

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