Accesso agli atti di gara e offerte oscurate: il Consiglio di Stato su limiti e rito da seguire

di Redazione tecnica - 17/04/2025

Cosa succede se una stazione appaltante accoglie l’istanza di oscuramento di un’offerta tecnica? Quali rimedi ha un concorrente che vuole accedere a quei documenti per valutare un possibile ricorso? E soprattutto, quali sono i tempi da rispettare e quale rito processuale deve essere seguito?

A chiarire la corretta applicazione dell’art. 36 del nuovo Codice dei contratti pubblici (d.Lgs. n. 36/2023), in materia di accesso agli atti nelle procedure di gara è il Consiglio di Stato, con la sentenza del 28 marzo 2025, n. 2616.

Offerta tecnica oscurata: il limite all'accesso agli atti di gara

La vicenda nasce dall’istanza di accesso presentata dal terzo classificato nell’ambito di una procedura per l’affidamento di un servizio pubblico e che aveva richiesto l'ostensione integrale:

  • delle offerte tecniche dell’aggiudicataria e della seconda classificata;
  • deii giustificativi prodotti ai fini della verifica dell’anomalia.

A fronte della mancata ostensione, l’operatore ha impugnato il silenzio della stazione appaltante sostenendo la violazione dell’art. 36 del nuovo Codice per non aver ricevuto i documenti rilevanti ai fini di un eventuale ricorso contro l’aggiudicazione.

In primo grado, il TAR aveva accolto il ricorso, affermando che i documenti richiesti rientrassero tra quelli che devono essere messi a disposizione dei concorrenti.

 

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