Affidamento opere PNRR, Inarsind scrive ad ANAC
di Redazione tecnica - 14/12/2022
La definizione dell’importo a base di gara per l’affidamento delle progettazioni di fattibilità tecnica ed economica prevista dall’art. 48 del D.L. 77/2021 - con riferimento alle prestazioni professionali previste dal Dm 17 giugno 2016, va attentamente valutata, considerando il livello di progettazione sulla base sia del reale contenuto richiesto che le Linee Guida Ministeriali. Per questo, è necessario un intervento che solleciti in questo senso le Stazioni Appaltanti.
Appalti integrati e opere PNRR: Inarsind chiede maggiore attenzione sui compensi
Sono questi i contenuti dell'appello rivolto ad ANAC da Inarsind, l’Associazione Sindacale degli Architetti e degli Ingegnere liberi professionisti. Tutto nasce dal fatto che l’art. 48 del D.,L. n.77/2021, nell’ambito dei provvedimenti previsti per consentire una rapida attuazione del PNRR, ha previsto il ricorso all’appalto integrato sulla base di un progetto di fattibilità tecnica ed economica.
In realtà - spiega Inarsind - la corrispondenza con il primo dei tre livelli di progettazione previsti dal Codice degli Appalti si limita a una semplice definizione: a luglio del 2021 il MIMS ha redatto le Linee guida per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica da porre a base dell’affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR e del PNC (Art. 48, comma 7, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito nella legge 29 luglio 2021, n. 108), dotando questa specifica attività di progettazione, da porre a base di un successivo appalto integrato, di caratteristiche ben definite, oggetto di una corposa documentazione (che conduce, in realtà, ai livelli successivi, e più avanzati, della progettazione.
Tutto questo, secondo Inarsind, sarebbe avvenuto senza che, di pari passo, fossero associate alle prestazioni richieste dalle linee guida, specifici riferimenti al D.M. 17 giugno 2016 con il quale sono stati dettati i parametri per la valutazione dei compensi per gli architetti e gli ingegneri. I professionisti si trovano spesso di fronte a bandi per l’affidamento di Progettazioni di Fattibilità Tecnica ed Economica (da porre a base di appalti integrati) a cui vengono attribuite prestazioni fortemente sottostimate, sia per importo, che per il tempo previsto per la loro esecuzione.
Ecco quindi l'appello ad Anac, affinché si ponga l’accento sulla tutela dei legittimi interessi economici dei Liberi Professionisti: "sottostimare il fattore economico e l’altro non meno importante fattore, quello del tempo da dedicare alla delicatissima fase della progettazione, può portare il Paese verso un insuccesso, compromettendo interventi a cui si attribuisce grande importanza per il suo progresso”.
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