Anac: Rapporto quadrimestrale sui contratti pubblici
di Redazione tecnica - 28/07/2021
L’ANAC (Autorità Nazionale AntiCorruzione) ha pubblicato il rapporto quadrimestrale settembre-dicembre 2020 sui contratti pubblici, redatto sulla base dei dati contenuti nella Banca Unica Nazionale alla data del 7 giugno 2021. I dati fanno riferimento alle procedure di affidamento perfezionate (superiori a 40.000 euro), per cui è stato pubblicato un bando o è stata manifestata la volontà di affidare l’appalto.
Un rapporto suddiviso in 4 sezioni
Il rapporto quadrimestrale seguente è suddiviso in 4 sezioni, di cui:
- una generale contenente le statistiche aggregate dei contratti pubblici periodo che comprende anche i due quadrimestri precedenti
- tre sezioni di dettaglio - in cui viene effettuata un’analisi comparata con i quadrimestre dell’anno precedente - relative alle diverse tipologie di contratto (lavori, servizi e forniture).
Analisi sulla base della Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici
Le analisi contenute nel rapporto ANAC sono state effettuate sulla base dei dati presenti nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) aggiornati alla data del 7 giugno 2021. Tutti i dati fanno riferimento alle procedure di affidamento (bandi e inviti di importo a base di gara pari o superiore a 40.000 euro) c.d. perfezionate, per le quali cioè è stato pubblicato un bando (nel caso di procedure aperte) o è stata inviata una lettera di invito (nel caso di procedure ristrette o negoziate) ovvero è stata manifestata la volontà di affidare l’appalto (nel caso di affidamenti diretti).
Occorre, inoltre, precisare che, per ragioni di omogeneità e rappresentatività, sono state escluse le procedure relative a: bandi aventi a oggetto servizi finanziari ed assicurativi, poiché per questi appalti le stazioni appaltanti spesso indicano un importo che non può essere considerato quello effettivo dell’appalto; bandi che, pur presenti nel sistema di monitoraggio dell’Anac, non rientrano tra i contratti pubblici “classici” (ad es.: scelta del socio privato nella società mista, affidamento diretto a società in-house, affidamento diretto a società raggruppate/consorziate o controllate nelle concessioni di lavori pubblici); bandi relativi ad adesioni a convenzioni/accordi quadro, in quanto la loro inclusione nell’insieme di analisi, considerando la contemporanea presenza di bandi “a monte” per la stipula di convenzioni/accordi quadro, produrrebbe una duplicazione degli importi; bandi che risultano essere stati annullati, cancellati o andati deserti.
Pertanto, l’analisi potrebbe non ricomprendere alcuni appalti, anche di grande importo, che risultano o non ancora perfezionati nella BDNCP o esclusi in base ad uno dei criteri di cui sopra.
L’ANAC precisa, inoltre, che la data di riferimento è quella di pubblicazione risultante dal sistema SIMOG. Anche i dati relativi al precedente anno sono aggiornati al mese di giugno 2021.
Gli affidamenti diretti e le procedure negoziate
Interessanti:
- la Tabella 3 contenente l’Analisi comparata della domanda complessiva generata dagli appalti pubblici, per tipologia di settore e per fasce di importo nei periodi: settembre - dicembre 2019 / settembre - dicembre 2020;
- la Tabella 4 contenente l’Analisi comparata della domanda complessiva generata dagli appalti pubblici, per tipologia settore e di scelta del contraente nei periodi: settembre - dicembre 2019 / settembre - dicembre 2020.
Dalla Tabella 4 di seguito riportata
è possibile osservare gli incrementi, nella modalità di scelta del contraente del settore ordinario, delle procedure negoziate sia con pubblicazione di bando che senza e degli affidamenti diretti con percentuali, rispetto allo stesso quadrimestre dell’anno precente, tutte vicini al 90% mentre la percentuale di incremento delle procedure aperte è prossima all’1% alla faccia della concorrenza e della trasparenza.
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