Appalti pubblici: l'andamento del mercato nel 2024

di Redazione tecnica - 31/01/2025

Nel secondo quadrimestre del 2024, il mercato degli appalti pubblici ha registrato un incremento significativo sia in termini di numero di procedure che di valore economico, con la crescita più rilevante nel settore dei servizi.

Mercato dei contratti pubblici: il report ANAC

Questo andamento emerge dal Rapporto quadrimestrale sul mercato dei contratti pubblici, elaborato dall'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), che confronta i dati del secondo quadrimestre 2024 (maggio-agosto) con quelli del primo quadrimestre 2024 (gennaio-aprile).

L'analisi evidenzia un’evoluzione del mercato degli appalti pubblici condizionata dalle modifiche normative, con l’entrata a pieno regime della digitalizzazione dell'intero ciclo di vita dei contratti pubblici, a partire dal 1° gennaio 2024, attraverso la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP).

Dopo un primo quadrimestre di contrazione, il secondo quadrimestre mostra una significativa ripresa. I settori più dinamici risultano essere quelli dei servizi e delle forniture, mentre il comparto lavori mostra una flessione strutturale dopo anni di crescita. L’implementazione delle nuove piattaforme digitali ha comportato un periodo di assestamento, ma i dati suggeriscono un graduale ritorno alla normalità operativa.

Distribuzione delle procedure e degli importi

Nel periodo maggio-agosto 2024, si sono registrate 93.427 procedure di affidamento di importo superiore o uguale a 40mila euro, per un valore complessivo di oltre 112,9 miliardi di euro. Rispetto al primo quadrimestre 2024 (56,2 miliardi di euro), l’aumento è stato notevole, soprattutto nel settore dei servizi.

Confrontando il secondo quadrimestre 2024 con il primo, si osservano le seguenti variazioni

  • aumento degli importi (Forniture: +94,8%; Lavori: +52,2%; Servizi: +141,9%);
  • aumento del numero di appalti (Lavori: +48,6%; Forniture: +32,5%; Servizi: +13,2%)

L’incremento è attribuito alla normalizzazione dei processi di gara dopo la fase di adattamento al nuovo Codice degli Appalti. Durante il primo quadrimestre, si era infatti registrata una contrazione dovuta all’adeguamento alle nuove piattaforme digitali di approvvigionamento (PAD). Superata questa fase, i livelli di affidamento sono tornati in linea con quelli del 2023.

Ancora più significativa era stata la contrazione nel primo quadrimestre 2024, rispetto all’ultimo quadrimestre del 2023, con una diminuzione in termini numerici (Forniture: -35,2%; Lavori: -43,8%; Servizi: -12,9%) e degli importi (Forniture: -31,1%; Lavori: -61,5%; Servizi: -48,5%).

Se nei primi mesi dell’anno le amministrazioni pubbliche tendono a impegnare meno risorse, in attesa di una maggiore stabilizzazione finanziaria nei quadrimestri successivi, sicuramente nel 2024 ha influito la digitalizzazione dei processi, in particolare l'introduzione del nuovo sistema di gestione del Codice Identificativo di Gara (CIG), con un iniziale rallentamento delle procedure di gara.

Rispetto al secondo quadrimestre del 2023, nel I quadrimestre 2024 sono stati  in controtendenza il settore dei servizi e delle forniture, che hanno beneficiato di grandi appalti. Forte contrazione del settore lavori, con un ritorno a livelli pre-2021, dopo un periodo di crescita eccezionale.

Altro elemento importante, la distribuzione per fasce d’importo. Rispetto al secondo quadrimestre 2023, si registrano i seguenti fenomeni:

  • aumento degli appalti oltre i 25 milioni di euro: +8,5%;
  • diminuzione degli appalti tra 1 e 5 milioni: -25%;
  • diminuzione degli appalti tra 150.000 euro e 1 milione: -16,3%.

Nel primo quadrimestre 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, la fascia 1-5 milioni aveva già registrato una flessione del 32,7%, mentre gli appalti superiori ai 25 milioni erano diminuiti del 38,1%.

Le tipologie di procedure

Nel secondo quadrimestre 2024, rispetto al medesimo periodo del 2023 il report osserva:

  • aumento degli importi per le procedure negoziate senza previa pubblicazione (+19,4%) e per le procedure ristrette (+14,3%);
  • diminuzione degli importi per gli affidamenti diretti (-38,4%) e per le procedure negoziate previa pubblicazione del bando (-24,1%);
  • aumento delle procedure negoziate previa pubblicazione (+209,7%) e delle procedure ristrette (+20,6%);
  • diminuzione delle procedure negoziate senza previa pubblicazione (-22,3%) e delle procedure aperte (-19,9%)

Nel primo quadrimestre 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, le procedure negoziate previa pubblicazione avevano subito la maggiore flessione (-62%). Gli affidamenti diretti, pur aumentando in numero (+19,2%) per via dell’innalzamento delle soglie, hanno registrato una riduzione degli importi (-15,2%).

 



© Riproduzione riservata

Documenti Allegati

Report