Attuazione PNRR: approvato il nuovo Decreto Legge
di Redazione tecnica - 20/02/2023
È stato approvato nel corso del Consiglio dei ministri del 16 febbraio 2023, il decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune (cd. “Decreto PNRR 3”).
Attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: approvato il Decreto PNRR 3
Come è possibile rilevare dallo schema di decreto-legge che alleghiamo al presente articolo, il testo è costituito da 59 articoli organizzati in Titoli e Capi a loro volta inseriti nelle seguenti tre Parti:
- Parte I (artt. 1-7) - Governance per il PNRR e il PNC;
- Parte II (artt. 8-51) - Disposizioni di accelerazione e snellimento delle procedure e di rafforzamento della capacità amministrativa;
- Parte III (artt. 52-59) - Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione e di politica agricola comune.
Si attende adesso la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale con l’articolato definitivo.
Revisione del sistema di Governance del PNRR
Con il Decreto, è stata istituita presso la Presidenza del Consiglio una nuova struttura di missione PNRR presso la Presidenza del Consiglio, sotto l’indirizzo del Ministro delegato. Vengono così accentrate le funzioni esercitate dalla segreteria tecnica per il supporto alle attività della Cabina di regia e quelle del Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale; la nuova Struttura eserciterà anche le funzioni di punto di contatto nazionale per l’attuazione del PNRR, già appannaggio del servizio centrale per il PNRR presso la Ragioneria generale dello Stato.
Inoltre vengono riorganizzate e unità di missione PNRR presso le amministrazioni centrali, che potranno anche essere internalizzate e poste all’interno di Direzione Generali già esistenti.
Appalti pubblici: semplificazione delle procedure
Di rilievo le numerose disposizioni introdotte in vari ambiti per la semplificazione e l’accelerazione delle procedure in materia di appalti pubblici e grandi opere. In particolare, vengno estese a tutti gli appalti PNRR e PNC, comprese le infrastrutture connesse, delle procedure “supersemplificate” già previste per l’edilizia penitenziaria, ferroviaria e giudiziaria, in materia di conferenza dei servizi, VIA e acquisizione degli assensi dei Beni Culturali; inoltre si dimezzano i termini per l’esproprio e quelli per l’espressione del parere da parte della Conferenza unificata per le opere PNRR e si ampliano le funzioni del Comitato speciale istituito presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Tra le altre misure di semplificazione:
- consenso all’Agenzia del demanio e al Ministero della difesa per contribuire alla realizzazione dei progetti PNRR anche attraverso la messa a disposizione di immobili per alloggi universitari, infrastrutture sportive ed energetiche da fonti rinnovabili;
- semplificazione degli acquisti di beni e servizi informatici strumentali alla realizzazione PNRR e in materia di procedure di e-procurement e acquisto di beni e servizi informatici e semplificazione della realizzazione della piattaforma digitale nazionale dati (PDND)
- semplificazione dellle procedure di posa in opera di infrastrutture a banda ultralarga.
Vengono anche rafforzate le competenze della Soprintendenza speciale per il PNRR, che assorbe le funzioni delle Soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio in relazione ai beni coinvolti nelle progettualità PNRR.
In riferimento all’edilizia scolastica si prevede che:
- gli enti locali interessati agli interventi previsti dal PNRR possono utilizzare le economie di gara derivanti dai ribassi d’asta
- i soggetti attuatori possono procedere all’affidamento diretto per servizi e forniture (anche di ingegneria e architettura) per importi inferiori ai 215mila euro;
- procedure accelerate per le scuole “innovative” (previste da progettualità PNRR) con l’affidamento ai vincitori del concorso di progettazione la direzione dei lavori con procedura negoziata.
Previsto inoltre un esonero contributivo a favore delle imprese che partecipano al finanziamento delle borse di dottorato innovativo e che assumono personale in possesso del titolo di dottore di ricerca; si prevede che almeno un quinto dei posti disponibili di professore di prima fascia sia destinato alla chiamata di giovani ricercatori presso le università italiane.
Semplificazione anche delle procedure di realizzazione delle opere del Giubileo della Chiesa Cattolica 2025, oltre che facilitazione per gli acquisiti di immobili da parte degli enti previdenziali, per soddisfare esigenze logistiche delle pubbliche amministrazioni e per il reperimento di nuovi sedi per esigenze connesse al PNRR.
Tra le misure in materia di giustizia si segnalano:
- digitalizzazione degli atti giudiziari e graduale abbandono degli archivi analogici;
- obbligatorietà del deposito telematico dei provvedimenti del giudice;
- deposito telematico degli atti relativi ai procedimenti di volontaria giurisdizione;
- misure in favore delle imprese in difficoltà attraverso l’implementazione dei piani di rateizzazione del debito fiscale e di accordi transattivi con il Fisco, l’Inail e l’Inps, nonché attraverso misure di semplificazioni per l’accesso alle procedure negoziate.
Per la giustizia tributaria, si prevedono misure volte ad accelerare l’estinzione delle controversie oggetto di condono fiscale.
In riferimento all’ambiente e sicurezza energetica, sono stati previsti:
- una procedura semplificata per promuovere gli impianti chimici “integrati”, su scala industriale, volti alla produzione di idrogeno verde e rinnovabile, attraverso la assegnazione dell’istruttoria alla Commissione tecnica PNRR-PNIEC;
- rinaturazione dell’area del Po; aumento delle risorse di assistenza tecnica per il PNRR; utilizzo dei proventi delle aste CO2;
- disciplina della posa in opera di pannelli solari e installazione di infrastrutture energetiche da fonti rinnovabili.
Potenziate anche le politiche di coesione e la politica agricola comune, con l’internalizzazione presso il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’Agenzia per la coesione territoriale; viene costituita l’Autorità di gestione nazionale del piano strategico della PAC 2023-2027 presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste con conseguenti disposizioni organizzative anche relative all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
Si istituisce, infine, l’Agenzia italiana per la gioventù, ente pubblico non economico dotato di personalità giuridica, che subentra all’Agenzia nazionale per i giovani.
Rafforzamento capacità amministrativa
Nel Decreto sono state introdotte anche misure per il rafforzamento della capacità amministrativa dei Ministeri e dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, finalizzate proprio all’attuazione di progetti PNRR o PNC.
© Riproduzione riservata
- Tag: