Aumento tassi di interesse: è allarme per i mutui variabili
di Redazione tecnica - 16/12/2022
Tassi di interesse aumentati di 50 punti base, rincari sui mutui variabili di quasi 35 euro al mese per un finanziamento medio, un aggravio complessivo di circa 180 euro rispetto a inizio anno (+39%).
Aumento tassi di interesse: rincari record per i mutui variabili
Sono questi i risultati dell’analisi di Facile.it, prendendo come riferimento un finanziamento a tasso variabile da 126mila euro in 25 anni sottoscritto a gennaio 2022 e analizzando l’andamento della rata in questi mesi. Un percorso in salita e che potrebbe ulteriormente crescere, alla luce del nuovo aumento del costo del denaro annunciato dalla BCE
Come riportato nell’analisi, il TAN sottoscritto a gennaio e usato nell’analisi è pari a 0,67%, corrispondente a una rata mensile di 456 euro. Mentre nella prima parte del 2022 le rate sono cresciute solo di poco (+13 euro da gennaio a giugno), a partire da luglio gli indici dei mutui variabili hanno iniziato a salire in modo consistente e, a dicembre, arrivando a 602 euro circa: quasi 150 euro in più rispetto a quella iniziale.
Qualora l’Euribor, ovvero l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, dovesse crescere in maniera analoga all’ultimo aumento dei tassi della BCE (+0,50%), la rata mensile del mutuatario arriverebbe, nei prossimi mesi, a circa 636 euro, altri 35 euro in più e ben 180 nell’arco di 12 mesi (+39%).
«L’Euribor tende a cambiare sulla base delle aspettative dei tassi BCE, ma non è detto che lo faccia in misura uguale; per capire quindi come varieranno nel concreto le rate dei mutuatari, bisognerà aspettare di vedere come l’indice si muoverà rispetto alle decisioni della Banca Centrale», spiega Ivano Cresto, Managing Director prodotti di finanziamento di Facile.it. In ogni caso, l’impatto dell’aumento sarà differente per ciascun mutuatario in base ad alcuni fattori, tra cui l’importo residuo del finanziamento e il numero di rate mancanti. Il consiglio per chi ha un mutuo variabile è di stabilire la soglia massima oltre la quale la rata potrebbe diventare insostenibile e rivolgersi al proprio istituto di credito o ad un consulente per individuare la soluzione migliore in base alle proprie caratteristiche.
Mese |
TAN |
Rata |
Aumento rata |
Gennaio 22 |
0,67% |
€ 456 |
- |
Giugno 22 |
0,90% |
€ 469 |
€ 13 |
Ottobre 22 |
2,35% |
€ 556 |
€ 100 |
Dicembre 22 |
3,07% |
€ 602 |
€ 146 |
Q1 2023 – Ipotesi +0,50% |
3,57% |
€ 636 |
€ 180 |
*Le simulazioni realizzate da Facile.it sono fatte su un mutuo da 126.000 euro in 25 anni, LTV 70%, Tan iniziale 0,67% (Euribor3m+1,25%); la stima sull’impatto dell’aumento delle rate non tiene in considerazione l’ammortamento della quota capitale, elemento che potrebbe variare in base alle caratteristiche del mutuo.
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