Bonus Casa: è possibile utilizzarlo più volte?
di Redazione tecnica - 11/03/2024
Il c.d. “Bonus Casa”, come tutte le agevolazioni fiscali in ambito di interventi di recupero del patrimonio edilizio, è soggetto a precise condizioni tra cui il limite di detraibilità delle spese, attualmente pari a 96mila euro. È possibile però utilizzare un nuovo plafond di spesa, se l’intervento eseguito è totalmente autonomo rispetto a quelli precedenti.
Bonus Casa: chiarimenti dal Fisco sui limiti di detraibilità
La conferma arriva da Fisco Oggi in risposta a un contribuente che ha eseguito lavori di ristrutturazione iniziati nel 2022 e terminati nel 2023 con, invio al Comune della CILA per l’inizio e la fine lavori, utilizzando 96milaeuro ripartiti tra i due anni. Nel 2023 ha effettuato altri lavori di manutenzione straordinaria e si chiede se possa usufruire della detrazione del 50% anche per questi interventi, trattandosi di lavoro autonomo rispetto alla Cila precedente.
Bonus Casa: condizioni e interventi ammessi
Ricordiamo che il bonus casa prevede fino al 31 dicembre 2024 una detrazione del 50% su un ammontare complessivo di 96mila euro di spesa. A partire dal 2025, salvo proroghe, l’agevolazione tornerà alla sua aliquota strutturale del 36% su un importo massimo di 48mila euro per gli interventi elencati all’art. 16-bis del TUIR, ovvero:
- interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale;
- interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze;
- interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
- interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comune;
- interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche; interventi relativi all'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi;
- interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate alla cablatura degli edifici, al contenimento dell'inquinamento acustico;
- interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego delle fonti rinnovabili di energia;
- interventi relativi all'adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica;
- interventi di bonifica dall'amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici.
Tra le spese agevolabili rientrano quelle di progettazione e per prestazioni professionali connesse all'esecuzione delle opere edilizie e alla messa a norma degli edifici ai sensi della legislazione vigente in materia.
Bonus Casa: quando si può utilizzare di nuovo
Come spiega l’Agenzia delle Entrate, quando gli interventi realizzati in ciascun anno sono una prosecuzione di lavori iniziati negli anni precedenti sulla stessa unità immobiliare, il limite massimo delle spese ammesse in detrazione deve tener conto anche delle spese sostenute negli anni passati.
Diverso il caso di interventi “autonomi”, ovvero che non sono una mera prosecuzione degli interventi già realizzati: in questa situazione è possibile richiedere nuovamente la detrazione, a condizione che essi siano autonomamente certificati con la documentazione richiesta dalla normativa edilizia in vigore (ad esempio, una nuova CILA o con la DIA). Qualora si tratti di lavori per i quali non va richiesto alcun titolo abilitativo, basta un’autocertificazione.
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